E’ un successo per i nostri operatori della pesca per i quali abbiamo lottato assieme al segretario dell’Udc Lorenzo Cesa e al dottor Luigi Giannini, direttore generale di Federpesca. Il mio ringraziamento va a tutti loro e naturalmente al Ministro che nei prossimi giorni firmerà il decreto ufficiale. Del resto, la precedente distribuzione era davvero assurda e di ciò ci lamentammo qualche tempo addietro con il rappresentante del governo Monti. Adesso la promessa è stata mantenuta e ciò darà un po’ di sollievo ad oltre 500 famiglie che traggono il loro sostentamento dalla pesca del tonno”.
È quanto afferma il Sindaco dopo avere appreso da Luigi Li Causi, Uccio Tramati e Davide Parrinello della nuova ripartizione delle quote tonno per il 2013. Secondo la nuova direttiva degli uffici del Ministero della Pesca al Palangaro toccheranno 300 tonnellate di pescato pari al 15% dell’intera quota stabilita dall’Iccat, il comparto della Comunità che stabilisce tutte le quote pesca nei mari euro europei. La parte del padrone la farà sempre la marineria che adotta il sistema della circuizione cui spetteranno 1.431,24 tonnellate (pari al 73,81%); mentre 150 tonnellate sono previste per le tonnare fisse (7,69%), 40 per la pesca sportiva (2,05%) e 29,18 tonnellate (1,48%) come quota indivisa.
“La nostra soddisfazione – continua il Sindaco – non è però completa. Diciamo che è stato un primo passo cui mi auguro ne seguiranno degli altri. L’obiettivo è quello, non semplice, di arrivare negli anni a venire almeno a 500 tonnellate di pescato; visto, peraltro, che attualmente la risorsa di pesca lo consentirebbe. I nostri mari sono pieni di branchi di tonni e la nostra marineria non li può catturare per un’assurda normativa comunitaria”.