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12/02/2013 03:59:50

Anche Confcooperative si schiera a fianco dei lavoratori non pagati al Cie di Milo

Confocooperative, in una nota diffusa ieri precisa che «anche i fornitori non vengono pagati e ciò ha determinato la mancata disponibilità di beni di prima necessità». Rileva, ancora, che «L'Oasi si era aggiudicato l'appalto grazie a un ribasso record che aveva suscitato molte perplessità» e che «Confcooperative Sicilia sostiene da tempo che il criterio del prezzo più basso finisce di fatto con l'impedire la partecipazione ai bandi di affidamento proprio a quelle imprese che offrono maggiori garanzie di affidabilità e di radicamento nei territori di pertinenza».
Per Confcooperative «dai Ministeri e dagli enti pubblici devono arrivare un segnale inequivocabile di cambiamento e nuove e più credibili modalità gestionali, per il reale contrasto a modalità improprie di partecipazione alle gare e di erogazione dei servizi. Diversamente, nel caso dei Cie, a farne le spese saranno i migranti, uomini e donne in fuga dalle guerre o dalle carestie, e gli operatori dei centri»