Tutto nasce da un'interrogazione di un consigliere del gruppo Alcamo Bene Comune, che aveva notato la singolarità che la ditta, Seris, che aveva vinto il nuovo appalto (comunque sospeso dal Sindaco Bonventre) era collegata alla precedente ditta, che era stata sollevata per morosità.
Gli agenti della Polizia e della Guardia di Finanza, guidati dalla Procura di Trapani, hanno pertanto sequestrato una serie di documenti inerenti alla gestione del servizio rimozione veicoli in possesso del Comune di Alcamo e affidato alla ditta Seris .
La questione era stata sollevata dal consigliere di ABC, Sebastiano Dara, che ha evidenziato lo stretto legame tra la ditta Pegaso (concessionaria prima del 2011 del servizio rimozione e dichiarata insolvente di 35.000 euro nei confronti del Comune di Alcamo) con l’azienda Seris, quest’ultima considerata una costola della Pegaso. Gli inquirenti stanno indagando sulla possibile illecità nel passaggio della convenzione tra le due ditte effettuato dall’amministrazione precedente dell’ex-Sindaco Giacomo Scala.
La Seris ha presentato il ricorso al Comune di Alcamo difendendosi dalla revoca dell’appalto. Secondo la ditta le documentazioni e le carte sono in regola per la prosecuzione del servizio.
Ieri poi la Procura di Trapani ha notificato alcuni avvisi di garanzia. Uno riguarda l'architetto Gaspare Fundarò, dirigente comunale.
Nel 2004 la gara per l’assegnazione del servizio di rimozione forzata dei veicoli viene aggiudicata dal Comune di Alcamo alla C. S. Pegaso con un ribasso di 38,18% . Nel 2007 la ditta risulta inadempiente, in quanto non versa al Comune di Alcamo come stabilito, il 38,18 % dei propri introiti derivanti dalla rimozione auto. Il Comune, anziché chiedere l’esecuzione della somma e risolvere il contratto, decide di rinnovare la fiducia alla ditta per altri due anni. Nel 2009 la C.S. Pegaso vince nuovamente la gara d’appalto (essendo lei l’unica partecipante) questa volta con un ribasso di appena il 2,11%. Arriviamo poi al 2011 quando subentra un'ulteriore società, la Seris, ramo della Centro Servizi Pegaso che continua il servizio. Intanto l’ufficio legale del Comune di Alcamo si limita ad invitare le ditte a versare quanto dovuto pena l’avvio di una procedura esecutiva della somma e la risoluzione del contratto. Il debito delle aziende nei confronti del Comune di Alcamo risulta ancora di circa 35.000 €. La vicenda trova pubblica ribalta grazie all’intervento del consigliere di ABC Sebastiano Dara che durante il consiglio comunale atto ad esaminare ed approvare il consuntivo 2011 chiede chiarimenti sull'accaduto. A seguito di questa sollevazione l’ufficio legale ha iniziato la procedura per il recupero delle somme e la rescissione del contratto. Nel frattempo, per inciso, ad Alcamo si può posteggiare tranquillamente nei posti vietati: non funziona il servizio...