«Il consorzio - spiega Mario D'Angelo, segretario della Uiltucs Uil, che segue la vertenza insieme alla Fisascat Cisl e Filcams Cgil - ha saldato, grazie alle somme accreditate dal Ministero, il salario arretrato di dicembre e la tredicesima. Per quel che riguarda lo stipendio di gennaio, l'intenzione de L'Oasi è quella di versare al personale un acconto del 50 per cento e di pagare la restante parte alla fine del mese, ma a quel punto maturerà anche febbraio. In più il consorzio si rifiuta di assumersi tali impegni per iscritto». Un'ambiguità che spacca il fronte dei lavoratori e crea malumori. «La prossima settimana - anticipa D'Angelo - terremo un'assemblea sindacale per concordare una linea d'azione comune. Di certo inviteremo, stavolta in maniera forte, la Prefettura a intervenire anche nella persona del prefetto Magno". Quasi un mese fa, l'Ufficio del governo, alla luce dei disservizi denunciate da sindacati, aveva "diffidato" il consorzio.