La missione rientra nel Progetto Paesi del Golfo dell'assessorato regionale alle Attivita' produttive - servizio internazionalizzazione. I rappresentanti arabi che sono interessati a prodotti di qualita' per la realizzazione di edifici privati e pubblici di lusso, hanno incontrato oggi a Palermo diciotto produttori siciliani del settore lapideo, tra cui alcune aziende di trasformazione e lavorazione del marmo. Fra i partecipanti arabi anche il rappresentante della Royal court affairs, l'organizzazione che fornisce la valutazione tecnica per i progetti e lavori relativi ai palazzi reali e strutture annesse alla corte.
In Sicilia, il settore lapideo rappresenta uno dei comparti piu' internazionalizzati. Attualmente esporta quasi 60 milioni di euro all'anno. Nell'Isola un ruolo rilevante e' rappresentato dal polo di Trapani che rappresenta il 15% della produzione nazionale e l'85% dell'intera produzione regionale. I marmi siciliani piu' pregiati e richiesti sono il perlato di Sicilia, il grigio di Billiemi, il rosso di Piana, la pietra lavica dell'Etna. Sempre a livello regionale, sono presenti 150 cave, 300 aziende di lavorazione e oltre 3600 dipendenti.
In questo momento, Emirati arabi Uniti e Oman sono tra i mercati in maggiore espansione. "La ragione principale di questa visita in Sicilia - ha spiegato l'architetto omanita Zuhair Ali Dawood della Royal court affairs - e' di cercare nuove tecnologie e procedure nel settore marmifero. In questi giorni, infatti, analizzeremo le tecniche delle aziende siciliane.
Conosciamo gia' il perlato di Sicilia e desideriamo valutare anche altre novita' e tipologie. Molte iniziative nel mio Paese sono in fase di realizzazione e di progettazione pertanto e' interessante sviluppare nuove idee e competenze''. "L'obiettivo della missione - ha affermato Maurizio Pasolini dell'assessorato alle Attivita' produttive - e' di incrementare gli scambi commerciali con questi Paesi nel settore lapideo. Nel mese scorso, abbiamo ricevuto una delegazione di operatori provenienti dalla stessa area interessati alla meccatronica e ai settori alimentare e turistico-alberghiero".(ANSAmed).