Qualora la Si.Gen.Co dovesse rinunciare, il secondo aggiudicatario provvisorio è il Consorzio Conscoop di Forlì. Il l Movimento 5 Stelle (M5S) di Mazara del Vallo si augura, in una nota, "per il bene della comunità mazarese, che i lavori possano iniziare e proseguire speditamente, in modo che venga rispettata la data stabilita di fine lavori necessaria per usufruire del cofinanziamento europeo previsto per questo intervento, senza che si manifesti alcuna situazione non conforme al bando di gara ed alle leggi in materia di appalti pubblici che possa pregiudicare l’inizio o l’esecuzione degli stessi lavori. Non vogliamo cioè che una così vitale opera per la città di Mazara diventi una cosiddetta “incompiuta”. Trattandosi di un’opera molto importante anche per il valore dell’importo dei lavori e per la manodopera occorrente, soprattutto in questo periodo di crisi economica, ci potrebbe essere il rischio che qualcuno possa strumentalizzare per fini politico-elettorali la fase di esecuzione dei lavori promettendo di intercedere con l’ASP di Trapani per l’assegnazione di subappalti, noli a freddo, cottimi o assunzioni a vario titolo. Il M5S di Mazara vuole far conoscere all’intera cittadinanza le condizioni stabilite nel bando di gara in modo che il cittadino mazarese sia consapevole del fatto che nessuno può ingannevolmente promettere posti di lavoro ai lavoratori mazaresi disoccupati e non, senza averne alcun titolo. L’intervento sull’Ospedale è costituito da differenti categorie di lavori (civili industriali, impianti di riscaldamento, impianti elettrici, etc.) ognuna delle quali è subappaltabile per una certa quota (es. lavori civili industriali sono subappaltabili solo fino al 30% dell’importo previsto per questa categoria). Il bando di gara prevede però che la Si.Gen.Co., così come la Conscoop, abbia già, in fase di presentazione dell’offerta e quindi prima dell’aggiudicazione della gara, indicato quale/i categoria/e di lavori intende subappaltare, se ha previsto noli a freddo e/o cottimi e che non potrà, quindi, in fase di esecuzione dei lavori, concedere subappalti, noli a freddo o cottimi diversi da quelli già indicati in fase di gara. Inoltre, sempre nel bando, è specificato che l’impresa aggiudicataria debba aver verificato la disponibilità della manodopera necessaria nonché dichiarato i mezzi di cui dispone in proprio per l’esecuzione dei lavori. Ed ancora, il bando prevede che la Si.Gen.Co, così come la Concoop, non debba trovarsi in situazioni di controllo o di collegamento (formale e/o sostanziale) con altri concorrenti e che non si sia accordata e non si accorderà con altri partecipanti alla gara, né che subappalterà lavorazioni di alcun tipo ad altre imprese partecipanti alla gara. Infine, purtroppo, poiché non è stato previsto nel bando di gara che la realizzazione dell’appalto sia soggetta a condizioni particolari dovute ad esigenze sociali o ambientali, purché compatibili con il diritto comunitario e con i principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità come previsto nel Codice dei contratti pubblici, la ditta aggiudicataria non ha alcun obbligo ad assumere manodopera mazarese socialmente disagiata a causa di un persistente stato di disoccupazione. Detto ciò, Noi del M5S saremmo ben lieti e grati se la Si.Gen.Co (o la Conscoop) possa liberamente decidere di assumere lavoratori mazaresi disoccupati, ma chiediamo che questo avvenga tramite una procedura trasparente, proporzionale e non discriminatoria, così come previsto dalla legge, rivolta cioè a tutti i lavoratori regolarmente inscritti al Centro per l’impiego di Mazara del Vallo e che abbiano le necessarie qualifiche richieste per la tipologia di mansioni che dovranno andare a svolgere. Sarebbe bello poter coinvolgere il maggior numero di disoccupati mazaresi qualificati, ad esempio, attraverso un’organizzazione rotativa, a turnazione continua, delle giornate lavorative. Il M5S di Mazara quindi si rivolge all’ASP ed alla Prefettura di Trapani affinché vigilino nella fase di assegnazione di eventuali subappalti, noli a freddo, cottimi, contratti di disponibilità ed assunzioni in modo che questa fondamentale opera di interesse comune possa vedere la luce e che nessuno possa attribuirsene una paternità se non l’intera città di Mazara del Vallo".