L’accordo tra il Comune e la Regione è stato siglato il mercoledì. A firmarlo il sindaco Giulia Adamo e l’assessore regionale alle Politiche Agricole Dario Cartabellotta, sotto la sorveglianza dell’onnipresente Antonio Parrinello (come da foto).
“L’ha detto chiaramente il presidente Rosario Crocetta – ha commentato Cartabellotta - e lo ribadisco ancora io: Marsala Città Europea del Vino è un investimento per l’intera Sicilia, un rilancio dell’agricoltura. Ne condividiamo il progetto e le finalità, certi che l’aspetto vitivinicolo e quello turistico - racchiusi nel concetto di enoturismo - avranno positive ricadute per tutto il territorio siciliano, sia in termini economici che di immagine”.
”Stiamo lavorando intensamente per cogliere quanto più risultati da questo riconoscimento assegnato a Marsala – dichiara invece il sindaco Adamo -e tutti devono sentirsi coinvolti in questo progetto, dal semplice cittadino all’imprenditore. Raccogliamo, quindi, le forze positive della società e – assieme – reagiamo alla crisi contribuendo a generare sviluppo e benessere”.
Giulia Adamo tira un sospiro di sollievo, perché fino a qualche giorno fa non era certo dove sarebbero stati presi i soldi per affrontare tutta quell’ammucchiata di eventi programmati dall’amministrazione per un costo complessivo di 800 mila euro.
L’accordo prevede appunto un contributo di 400 mila euro, la metà quindi, che verranno utilizzati per alcuni eventi specifici. Quindi non si tratta di soldi dati in bianco, ma "a condizione che...". Questi finanziamenti, infatti, dovrebbero servire solo ed esclusivamente per gli eventi precisati nell’accordo. Come funziona, che il Comune compra gli eventi e tutto il necessario, poi presenta il conto alla Regione per il pagamento. Ma uno dei punti dell’accordo prevede anche che “in via del tutto eccezionale il Comune di Marsala potrà anticipare in nome e per conto della Regione pagamenti che, a rendicontazione, saranno allo stesso rimborsati, ove rientranti nei progetti oggetto di finanziamento”. Quali sono questi progetti: si tratta dell’attuazione e il piano di comunicazione del “Forum internazionale dell’economia e dei mercati vitivinicoli”, “Marsala Wine – Rassegna internazionale dei vini siciliani”, “Marsala On Air”, “Racconti in Bottiglia”. Tutto il resto, gli eventi che col vino non c’entrano niente, che l'amministrazione Adamo ha deciso di infilare nel calderno e costeranno 400 mila euro li paga il Comune.