avuto le loro indagini che nella giornata di ieri hanno condotto all’esecuzione di un provvedimento di sequestro di beni che è eclatante certamente non soltanto per la entità dei beni sequestrati ma perché, si capisce, conoscendo bene il territorio, colpisce quella che comunemente viene chiamata “l’area grigia” della società che ha scelto da tempo la connivenza con la mafia e con quella parte di politica che ha anche come ruolo il sapere essere intermediaria tra imprese e mafia o comunque consenziente a consentire aspetti di corruttela e turbativa . Comportamenti sia da parte di certa imprenditoria che da parte di certa politica che ad oggi riteniamo siano perfettamente aderenti ai modelli della “nuova” Cosa nostra per come l’ha voluta il latitante Matteo Messina Denaro. Il lavoro che hanno già svolto i giudici del Tribunale – sezione misure di prevenzione – è stato importante e per questa ragione il plauso per gli investigatori lo estendiamo anche a loro, con l’augurio di un sentito buon lavoro, assicuriamo che Libera, le associazioni che vi aderiscono, saranno presenti a sostegno del lavoro della magistratura e dei giudici, auspichiamo che con noi possano esserci i cittadini e quella società civile che crede nella necessità del riscatto dal giogo mafioso.