Ecco l'ultimo comunicato, questa volta inviato dai legali del senatore D'Alì alla stampa.
Ill.mo Signor
Questore di Trapani
Dott.Carmine Esposito
Ill.mo Signor
Dott.Giuseppe Linares
Oggetto:Inchiesta Corrupti Mores
Comunicato Stampa dell’on. Girolamo Fazio del 9 aprile 2013
RISCONTRO
E’ bastato il fermo e giusto richiamo della Questura di Trapani e del dott. Giuseppe Linares alle “responsabilità omissive” della pubblica amministrazione di Trapani per la registrata mancanza di adeguati controlli dei lavori d’appalto aggiudicati anche in favore dell’impresa Morici (relativi ai lavori portuali, delle mura di tramontana e litoranea nord) a far determinare un corto circuito nella corta memoria dell’ex sindaco Fazio che ha ritenuto di affidare alla stampa alcune dichiarazioni di smentita in replica al comunicato diramato ieri dai legali di difesa del Sen.d’Alì, sostenendo “di non aver mai rilasciato alcuna testimonianza nell’ambito del procedimento a carico del Senatore D’Alì sui lavori al porto di Trapani per il semplice fatto che non si è mai occupato di quegli appalti gestiti dall’Autorità Portuale di Trapani … etc.”. Il tenore della smentita di Fazio reca l’evidenza di significative lacune nella memoria amministrativa e personale dello stesso laddove avventurandosi in contraddittorie dichiarazioni di sostanziale presa di distanza dal Sen.D’Alì e dai fatti d’inchiesta occorsi (fatti che, si ripete, lambiscono il procedimento del Senatore e per i quali l’Ufficio del PM aveva già chiesto l’archiviazione ancor prima delle indagini difensive svolte dalla difesa) e confidando forse in una captatio benevolentiae di mera circostanza, il Fazio dimentica, però, alcuni aspetti assai rilevanti:
che è stato Sindaco di Trapani dal 2001 al 2012 (anni in cui sono stati aggiudicati ed eseguiti gli appalti in questione);
che gli appalti della Litoranea Nord e delle Mura di Tramontana sono stati aggiudicati dal Comune di Trapani;
che nell’ambito del processo in atto pendente per il Sen.D’Alì, ha reso testimonianza scritta e da lui sottoscritta in data 30 agosto 2011 ex art.391 bis e segg. c.p.p. all’avv.Stefano Pellegrino, in presenza di due testimoni, dalle ore 12,50 fino alle ore 13,45, presso il Palazzo Comunale di Trapani, nel corso della quale “ha escluso in maniera categorica che, partecipando a diverse riunioni dell’Autorità Portuale, anche in occasione dell’evento America’s Cup, cui era presente anche il Senatore D’Alì, siano stati mai trattati temi compromettenti. Peraltro ogni riunione veniva convocata previa fissazione dell’ODG. Né in tali occasioni ebbe mai a percepire alcun atteggiamento o comportamento di ingerenza da parte del Senatore D’Alì con riguardo a segnalazioni o favoritismi di aziende o ditte partecipanti ai lavori portuali”; che nell’ambito di detto esame testimoniale lo stesso precisò alcuni passaggi su suoi rapporti con il Birrittella e sulla sua “disistima” nei confronti di detto soggetto, allegando poi anche una nota ufficiale trasmessagli quale Sindaco di Trapani all’epoca in carica (recante data 16.8.2005 n.prot.7507/gab) in riscontro ad una nota del Birrittella del1.8.2005 (prot. di arrivo n.7363 del 5.8.2005)
I cittadini trapanesi (ed anche chi scrive) si sarebbero aspettati ieri dallo stesso Fazio, quale consigliere comunale in carica, e come giusto corollario della vicenda (ed ormai in linea con una consolidata tradizione politica - amministrativa), una nuova interrogazione del Fazio al Sindaco Damiano per sapere perché negli anni passati (dal novembre 2001 al maggio 2012) il Comune di Trapani non ha vigilato con attenzione o ha omesso i dovuti controlli per le dette procedure di gara d’appalto oggetto di inchiesta. Corrupti (civitatis) mores ! Sallustio, nel ritratto di Catilina, aveva già reso l’idea del costume civico dei tempi, rimasti immutati. Copia della presente nota unitamente alla testimonianza resa dal Fazio in data 30.8.2011 con i documenti ivi allegati, viene doverosamente trasmessa alla Questura di Trapani per ogni valutazione di competenza.
Con ossequio
avv.Biagio Bosco