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21/04/2013 07:52:05

Intensa notte di soccorsi nel Canale di Sicilia

Una prima telefonata aveva segnalato un gommone con un centinaio di persone, in acque di competenza libica per la ricerca e soccorso.
Informate subito le Autorità libiche, la guardia costiera italiana ha inviato alcune navi mercantili in transito e una nave della Marina Militare italiana oltre a due motovedette partite da Lampedusa. Intorno alle ore 20 un gommone di circa 10 metri, quasi completamente sgonfio, veniva raggiunto da nave Vega della Marina Militare, da un mercantile e, successivamente, dalle motovedette della guardia costiera: 16 naufraghi (12 donne, due bambini e due persone che necessitavano di assistenza medica) venivano recuperati dalla nave della marina militare, a bordo della quale è presente un team sanitario. Gli altri 71 migranti venivano tratti in salvo dalle motovedette della guardia costiera. Drammatiche le operazioni di salvataggio, rese particolarmente difficili dal fatto che alcuni naufraghi alla vista delle unità di soccorso si erano tuffati in mare.
Continua anche in queste ore la perlustrazione del tratto di mare con una motovedetta della guardia costiera italiana, per verificare con le prime luci del giorno che non vi siano ancora naufraghi in mare. Contemporaneamente, veniva segnalata un’altra imbarcazione in emergenza diretta verso l’area Sar (Search and Rescue) maltese.
Una motovedetta della guardia costiera già in mare, a cui si aggiungeva dopo un pattugliatore della guardia di finanza, sono state inviate in zona, raggiungendo un gommone con 90 migranti a bordo: sono stati trasbordati sulle unità italiane in attesa dell’arrivo dei mezzi di soccorso maltesi cui verranno consegnati per il successivo trasporto sull’isola di Malta.
Un altro gommone carico di migranti in difficoltà nel Canale di Sicilia ha lanciato l’sos con un telefono satellitare. La richiesta di soccorso è stata raccolta da Aden Sabrie, un giornalista somalo che collabora con la Bbc. I naufraghi hanno detto di essere in 115, tra cui 17 donne e otto bambini, e di essere partiti ieri sera dalle coste libiche. In nottata altri due gommoni che stavano affondando sono stati soccorsi nel Mediterraneo dalle unità della guardia costiera, della marina militare italiana e di quella maltese.
Il gommone è stato localizzato dalla guardia costiera, grazie al telefono satellitare, a circa 30 miglia dalle coste libiche. Una motovedetta è già partita da Lampedusa per prestare soccorso all’imbarcazione in difficoltà, che si trova a 160 miglia dall’isola. Una segnalazione è stata girata a tutte le navi in transito nella zona e anche alle autorità libiche, che hanno la competenza su quel tratto di mare.