E’ quanto in sintesi ha sostenuto il procuratore aggiunto di Palermo, Vittorio Teresi, deponendo a Caltanissetta al processo ‘Borsellino quater’. Secondo il magistrato “l’informativa consegnata a Falcone aveva meno vigore. Ricordo che Giovanni non capiva il perchè di quella tensione che si era venuta a creare in Procura visto che il rapporto che aveva lui era inconsistente”.
Giammanco, secondo Teresi, mise l’informativa completa di intercettazioni “nel suo armadio dopo aver fatto le annotazioni” e poi il procuratore aggiunto ha ribadito che “solo nella versione di Giammanco c’era tutto, non in quello di Falcone giudice istruttore”.