Cinquantuno presunti boss e affiliati a Cosa Nostra compongono la lista degli imputati del più grosso processo di mafia degli ultimi decenni. Lunghissimo l’elenco delle “persone offese” tutte presunte vittime del racket delle estorsioni che potranno costituirsi parte civile e chiedere la condanna dei loro presunti estorsori oltre al risarcimento dei danni. Lo stesso potranno fare gli enti pubblici, Comuni, Provincia e Regione, e le numerose associazioni antiracket sprse nel territorio provinciale. Il blitz scattò il 26 giugno dell’anno scorso. Cinquantaquattro le persone fermate dagli agenti del Commissariato di Porto Empedocle, agli ordini del vice questore aggiunto Cesare Castelli, e dai poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, diretti dal dirigente Corrado Empoli. L’inchiesta coordinata dalla Dda di Palermo, il procuratore aggiunto Vittorio Teresi e i pubblici ministeri, Emanuele Ravaglioli, Giuseppe Fici e Rita Fulantelli, ha individuato il nuovo organigramma di Cosa Nostra agrigentina.