Stiamo parlando del diritto di accesso civico in forza del quale chiunque può richiedere, senza alcuna spesa, all’Amministrazione, di pubblicare sul proprio sito istituzionale atti e delibere per le quali la legge impone la libera consultazione. Tra essi vi rientrano le questioni attinenti all’organizzazione e all’attività della pubblica amministrazione; gli estremi e le informazioni concernenti titolari di incarichi politici, incarichi dirigenziali e di collaborazione, i nomi dei consulenti esternie, in generale, di tutto il personale riconducibile all’Ente pubblico. Ancora, devono essere pubblicati modalità e criteri di concessione di contributi, sovvenzioni esussidi con l’elencazione dei soggetti beneficiari.
La richiesta di accesso non esige alcun requisito o motivazione e deve essere inoltrata al Responsabile della trasparenza che, entro 30 giorni dalla ricevimento della stessa, sarà tenuto a ottemperare agli obblighi informativi, pena l’applicazione di sanzioni più o meno severe.
Si tratta di uno strumento rivoluzionario, data l’assenza di costi e la semplicità di utilizzo, che ambisce a trasferire l’Amministrazione sul web agevolando cosi la realizzazione del miglior rapporto tra partecipazione popolare e trasparenza pubblica.