Il primo appuntamento con le iniziative indette dai sindacati e' per il 22 maggio quando i lavoratori si daranno appuntamento davanti a tutte e nove le prefetture della Sicilia, chiedendo di essere ricevuti dai prefetti per spiegare loro la "situazione drammatica" in cui vivono. Il 27 maggio gli operatori della formazione faranno un sit in presso i centri per l'impiego dei capoluoghi isolani ed infine il 4 giugno si tornera' a manifestare in piazza a Palermo. Tra il 22 maggio e il 4 giugno, poi, verranno organizzate altre azioni di protesta secondo un calendario che i responsabili provinciali di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola predisporranno nei prossimi giorni. "Il tempo scorre -dice Giovanni Migliore, responsabile Formazione Cisl Scuola- e si avvicina la chiusura delle attivita' della prima annualita' dei corsi dell'Avviso 20/2011 e, in attesa di novita', non si intravedono prospettive occupazionali per i lavoratori che continuano a vivere senza retribuzioni a causa della paralisi dell'attivita' amministrativa della Regione. Per questo, nonostante i piccoli passi avanti, non possiamo abbassare la guardia e torneremo a protestare". Dalle parti sociali arriva un rinnovato invito per un intervento del ministero della Coesione sociale, affinche' venga istituita una task force che gestisca il fondo sociale europeo per la formazione.