È l'esclusiva che «Servizio Pubblico», la trasmissione di Michele Santoro, manderà in onda il giovedì su La7.
IMMAGINI INEDITE - Si tratta di immagini del super boss dei corleonesi registrate, lo scorso dicembre, dalle telecamere di sorveglianza del penitenziario di Parma, dove il boss è detenuto in regime di 41 bis, «e che - sottolinea Servizio Pubblico - sollevano grandi interrogativi».
LE PERCOSSE - È la prima volta, dal giorno della sua cattura, nell'aprile 2006, che si vede in video «Zu Binnu». «Pigghiasti lignate?», chiede il figlio minore di Provenzano al padre. «Lignate, sì. Dietro i reni», risponde. «È guardando questi video registrati dal carcere di Parma - si legge in una nota di Servizio Pubblico - che la procura di Palermo ha aperto un'indagine per fare luce sui tanti misteri che ancora una volta avvolgono il super boss dei corleonesi.
IL TENTATO SUICIDIO - Bernardo Provenzano ha davvero tentato il suicidio nel maggio 2012? Davvero, come riferiscono più fonti, il boss sarebbe stato prossimo a un'eventuale collaborazione? E, infine, qual è la dinamica delle numerose cadute registrate in cella nel corso dell'ultimo anno, in particolare l'ultima che l'ha ridotto in coma?». A una delle domande del figlio, Francesco Paolo, che gli chiedeva le ragioni di un cerotto in testa e se fosse caduto da solo, il boss risponde di sì. Le scorse settimane il legale della famiglia, l'avvocato Rosalba Di Gregorio, aveva chiesto la revoca del carcere duro, la sospensione dell'esecuzione della pena per motivi di salute, ma l'istanza è stata respinta.