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24/05/2013 04:11:35

Dopo il flop del consorzio pubblico-privato, gli operatori turistici marsalesi creano l'Ats

Adesso lo ammettono gli stessi operatori. Gli albergatori e operatori turistici, che il sindaco, l’assessore Patrizia Montalto e il super consulente Laurent Samou volevano mettere insieme, non ci hanno visto chiaro rispetto ai costi: troppo alti. E hanno fatto da sé. O meglio, non avevano tutti quei soldi da spendere per la costituzione del consorzio, che ha fatto flop perché si chiedevano 50 mila euro agli albergatori per avviare il progetto. 50 mila li mettevano loro, altri 50 mila il Comune. I maligni dicevano che quei soldi servivano, in buona parte, a pagare la consulenza di Samou e i servizi della sua società. Adesso però nasce una cosa diversa. Non è più il consorzio pubblico-privato (pubblico perché in mezzo c’era la partecipata del Comune, la Società Lilibeo Marsala, ex Gal), ma è una Ats: Associazione Temporanea di Scopo. Qual è lo scopo? Riunire le agenzie, gli albergatori, e i “transferisti” per fare sistema. L’unione fa la forza, ma senza il Comune. Gli operatori hanno deciso di andare da soli. “L’amministrazione Adamo e il signor Samou ci hanno indicato la strada –commenta Aldo Curatolo della Kia Tour – adesso la percorriamo da soli”. L’Ats è più snella del consorzio, “siamo più indipendenti, lavoriamo meglio, non ci sono troppi vincoli e inoltre è meno impegnativo per le piccole strutture rispetto al consorzio”. Anche l’investimento è minore, gli operatori si associano e si gestiscono i loro soldi, non ci sarà il Comune a mettere bocca su come muoversi e quali eventi sponsorizzare di più. Il loro obiettivo è quello di creare più turismo a Marsala, dicono, e colmare il gap con le altre località del territorio: il punto di riferimento è sempre San Vito Lo Capo. “Ci siamo dotati infatti di un piano triennale per dare continuità e programmazione”, commenta Curatolo che presenta anche i primi pacchetti che coinvolgono alcune aziende turistiche di Marsala. Inoltre è stato creato un sito di booking online, per permettere al turista di “cucirsi” la sua vacanza a Marsala. Ok. Ma Samou, il super consulente andato via stizzito dall’ultima e fatale riunione di quel consorzio pubblico privato? “Non sappiamo che fine abbia fatto, è certo però che ci ha dato una grossa mano per farci riunire, e ci ha dato molti consigli utili”. In questi giorni un’altra notizia è stata data assieme a quella della creazione dell’Ats. Ossia che a Marsala c’è il boom di turisti, il 30 % in più rispetto allo scorso anno per il mese di aprile. Da dove vengono questi dati? Dal Comune, sono dati no ufficiali e non confermati dagli operatori. L' assessore al turismo Patrizia Montalto ha sfoderato l’incremento dei turisti. Merito dell’amministrazione ovviamente, secondo Montalto.
Dello stesso avviso però non erano gli albergatori che abbiamo contattato un paio di settimane fa, nel nostro periodico giro di telefonate. Sì, c’erano abbastanza turisti, “non abbiamo fatto il pienone ma abbiamo lavorato”. E che turisti c’erano? Stranieri, soprattutto stranieri che “vengono a Marsala solo per una o al massimo due notti, vengono a Marsala di passaggio per via della Ryanair”, ci hanno detto la maggior parte degli albergatori.