Il pubblico ministero Andrea Tarondo si è soffermato su tre episodi in cui sarebbe coinvolto il senatore. Si è parlato del trasferimento dell'ex prefetto trapanese Fulvio Sodano. Secondo quanto supposto dall'accusa, D'Alì, all'epoca sottosegretario agli Interni, avrebbe fatto in modo di trasferire il prefetto da Trapani ad Agrigento, poco tempo dopo che Sodano aveva sventato il tentativo della mafia di riappropriarsi della "Calcestruzzi ericina", società confiscata al boss Vincenzo Virga.
Il pm ha poi affrontato la vicenda dei terreni di contrada Zangara di Castelvetrano, dal valore di circa 300 milioni di lire, ceduti gratuitamente ai Messina Denaro, e l'interessamento di D'Alì in favore dell'imprenditore legato a Cosa nostra Antonio Birrittella. Secondo l'accusa, D'Alì avrebbe fatto in modo che un immobile di Birrittella venisse dato in affitto all'Arma per essere utilizzato come sede della stazione dei carabinieri di Castelvetrano.
Nella prossima udienza fissata per il 14 giugno, Tarondo avanzerà al presidente del Tribunale le sue richieste.