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27/05/2013 04:29:59

Aeroporto di Trapani, verso una tassa di soggiorno dei Comuni per evitare la chiusura

I giornalisti, alle tredici, se ne sono andati per protesta (e perchè avevano da inseguire il lavoro in redazione, dopo quella mattinata persa). Per molti di loro anche la beffa del conto, salato, del parcheggio a pagamento. 

Della riunione, definita "lunga e proficua", che è terminata alle 14 (non c'è rispetto per i giornalisti, ma quando la fame chiama non c'è chiusura di aeroporto che tenga...), è stata definita "lunga e proficua" dai vertici dell'Airges.  Alla riunione, convocata dal Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Trapani Darco Pellos e dal Presidente della Camera di Commercio Giuseppe Pace, hanno preso parte i sindaci ed i rappresentanti della maggior parte dei Comuni della provincia, chiamati ad offrire il proprio contributo in termini progettuali e propositivi sulle iniziative possibili per scongiurare il rischio che, con la soppressione delle Province, voluto dal legislatore regionale, l’aeroporto di Birgi possa subire pesanti contraccolpi con gravi ripercussioni per l’economia di tutto il territorio.

In altre parole: per continuare a lavorare con Ryanair servono tre milioni di euro. Chi li mette? Airgest chiama in causa i Comuni, i Comuni chiamano in causa la Regione. 
“Abbiamo ricevuto la disponibilità di tutte le amministrazioni comunali presenti a dare il proprio supporto per sostenere un percorso condiviso che possa passare attraverso il coinvolgimento delle parti pubbliche e del tessuto imprenditoriale provinciale – ha affermato il Commissario Pellos a fine riunione -. C’è la consapevolezza, da parte di tutti, dell’importanza della presenza e funzionalità dell’aeroporto per il territorio”. Il commissario ha evidenziato come tutti i rappresentanti dei Comuni presenti abbiano chiamato in causa la Regione Siciliana, affinché possano essere fornite risposte concrete, sia sul piano normativo, sia su quello prettamente economico. “Cogliendo l’esigenza espressa dai sindaci, chiederò un incontro urgente sull’aeroporto di Birgi”.
“La riunione di oggi ha gettato le basi per le prossime iniziative, che saranno subito portate avanti – ha detto il Presidente della Camera di Commercio Pace -. Abbiamo tempi ed idee chiare. Giovedì prossimo alle 10 terremo un nuovo incontro presso la Camera di Commercio per individuare lo strumento attraverso il quale Comuni e tessuto imprenditoriale potranno intervenire concretamente. E’ da sottolineare l’impegno di tutti ed il fermo convincimento che se si vuole dare un futuro all’aeroporto occorre agire in sinergia, parte pubblica e privata, per salvaguardare gli interessi del territorio”.
Le idee poste sul tavolo della discussione gi saranno pertanto al centro della riunione di giovedì prossimo alla Camera di Commercio. Idee che, pur se ancora da definire nei dettagli, individuano gli strumenti essenziali. “ Innanzitutto, un accordo di programma – ha spiegato il Presidente dell’Airgest Salvatore Castiglione – tra tutti i Comuni, che potranno valutare anche la possibilità di introdurre una tassa di soggiorno unica. Ma è chiaro che l’impegno delle Amministrazioni non può bastare ed è per questo che da tutti i sindaci è giunta la richiesta alla Camera di Commercio di completare lo spettro del possibile coinvolgimento di operatori del settore, studiando la possibilità di utilizzare una parte degli oneri che vengono versati all’Ente con una destinazione specifica. Sono tutte ipotesi allo studio, che saranno messe in campo in brevissimo tempo”.