Ieri mi trovavo a Marsala e alle 20.30 dovevo partire in aereo da Birgi per Milano. Sono venuta a sapere che è stato istituito, da parte del Comune, un servizio di autobus da e per l’aeroporto di Birgi. Controllo l’informazione su internet ed alle 16.00 circa vado alla fermata più vicina per verificare di persona. Alla fermata non c’è nessun cartello che indichi orari e destinazioni varie. Dopo dieci minuti passa un autobus diretto all’aeroporto (lo deduco da un cartello all’interno del mezzo posto contro il lunotto anteriore) e chiedo all’autista di confermarmi se c’è una corsa alle 19.00, come risulta sul sito. L’autista mi conferma l’informazione ed alle 19.00 torno, questa volta con il mio borsone pronta per partire, molto contenta del fatto che il Comune di Marsala finalmente avesse istituito un simile servizio pubblico; perché esiste un’altra Compagnia privata che offre questo servizio, ma le corse non sono frequenti. Come Lei sa, quando si arriva a Birgi, bisogna disturbare parenti e/o amici, oppure pagare 20 euro a dei tassisti improvvisati.
Alle 19.10 passa l’autobus e l’autista, la stessa persona con cui avevo parlato qualche ora prima, mi comunica che il servizio da e per l’aeroporto è stato sospeso proprio dopo le 16.00 di ieri. Non sapeva neanche lui il perché, mi ha detto che forse era arrivata una telefonata dalla Regione. La Regione?
Lui era comunque molto dispiaciuto per me e, se volevo, proprio per farmi una cortesia avrebbe mandato sua moglie a prendermi e per 20 euro mi avrebbe accompagnato a Birgi! Mi sono sentita offesa e frustrata come cittadina, ed ho provato vergogna al posto di chi mi ha messo in quella situazione, e di chi se ne approfittava.
Già mi aveva colpito il fatto che questo servizio non fosse stato pubblicizzato, ora addolorata mi chiedo perché esiste in certi orari e viene annullato in altri.
Alla fine, grazie alla tempestiva disponibilità di mio nipote, ho fatto appena in tempo a prendere l’aereo, ma se l’avessi perso avrei potuto chiedere il rimborso al Comune di Marsala, che non aveva informato con un cartello gli utenti né lo stesso zelante autista? E’ in questo modo che si pensa di favorire il turismo?
La ringrazio infinitamente dell’attenzione che vorrà dedicare a questa sconcertante esperienza, incresciosa non solo per me, ma soprattutto per l’immagine della città. Buon lavoro!
Prof. M. Luisa Sinatra
Milano, 15 giugno 2013