I tagli sono stati disposti dal precedente Governo nell’ambito della riorganizzazione degli uffici giudiziari. La Riforma entrerà in vigore il 13 settembre del 2013.
La parlamentare del Partito Democratico ha chiesto al ministro Anna Maria Cancellieri di mantenere la sezione distaccata di Castelvetrano del Tribunale di Marsala, chiamando in causa quanto previsto dal decreto legislativo numero 155 del 7 settembre 2012, il provvedimento che ha reso esecutivi i tagli decisi dall’esecutivo. Rispetto agli iniziali 35 Tribunali e relative Procure, il decreto legge ne sopprime in tutto 31, mantenendo i servizi giudiziari nelle aree ad alta infiltrazione di criminalità organizzata, tra cui, per la Sicilia, Caltagirone e Sciacca. Per la senatrice Orrù anche Castelvetrano potrebbe rientrare nelle previsioni del decreto 155 del 2012. “Il territorio della Valle del Belice, ed in particolare di Castelvetrano, è tristemente famoso – si legge nella interpellanza - per fenomeni di criminalità organizzata, “cosa nostra” in primis. Diverse operazioni di P.G., con numerosi arresti, mirate alla lotta del fenomeno mafioso, sono state condotte negli ultimi anni, assicurando alla giustizia diversi appartenenti al sodalizio “cosa nostra” o suoi fiancheggiatori. Inoltre, alcuni processi, istruiti dalla DDA di Palermo, sono attualmente in corso. Assai numerosi sono stati negli ultimi anni anche i procedimenti di prevenzione, con diverse misura di confisca di patrimoni di provenienza illecita, mirati a far terra bruciata attorno al latitante numero uno in Italia, Matteo Messina Denaro”.
Insomma, per la senatrice Orrù il territorio della Valle del Belice, ad iniziare da Castelvetrano, “merita certamente particolare attenzione da parte dello Stato e privare lo stesso di un importante Ufficio Giudiziario quale il Tribunale – ha rimarcato - sarebbe un grave errore strategico da parte dello Stato e rappresenterebbe, agli occhi del cittadino, un arretramento della legalità ed un allontanamento dei poteri delle istituzioni”.
La parlamentare del Pd ha proposto di accorpare le sezioni distaccate di Castelvetrano e Partanna, (ricomprendendo, i comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara, Partanna, Santa Ninfa, Gibellina, Salaparuta e Poggioreale, ed eventualmente anche Mazara del Vallo, Salemi e Vita), andando a creare “un importante polo giudiziario, comprendente anche l’Ufficio del Giudice di Pace, che il Comune di Castelvetrano – ha evidenziato la senatrice Orrù - si è impegnato a mantenere anche con proprie risorse, con un rilevante bacino di utenza (oltre 70.000 abitanti senza considerare Mazara del Vallo, Salemi e Vita, oltre 140.000 con queste ultime) ed un carico di lavoro pari, se non superiore, all’attuale sede centrale”.