“La legge sugli stage è un impegno che deve essere rispettato - dicono Ferruccio Donato, della segreteria regionale Cgil, e Andrea Gattuso, del dipartimento politiche giovanili del sindacato - anche alla luce del fatto che già dal dicembre 2011 sono disponibili per questo provvedimento 33 milioni del piano giovani. Del fatto inoltre - aggiungono - che il governo regionale ha autorizzato gli imprenditori a raddoppiare l’utilizzo dei tirocini (ogni anno se ne svolgono in Sicilia circa 17mila). Ora dunque è il momento di dare una risposta ai giovani con un testo che regolamenti la materia in modo da evitare abusi e sfruttamento”.
Secondo la Cgil, che nella scorsa legislatura aveva presentato un ddl di iniziativa popolare in materia, “la legge regionale dovrà prevedere il rimborso spese per gli stagisti finanziato dalle imprese e dalla Regione, incentivi alle imprese che assumono a tempo indeterminato, il monitoraggio e una regolamentazione che assicuri il percorso formativo evitando gli abusi”. Donato e Gattuso sollecitano inoltre il governo regionale a predisporre i bandi per l’utilizzo di tutti i 69 milioni disponibili del piano giovani.
“E’ una cifra ingente - dicono - se la confrontiamo con i 500 milioni che l’Ue potrebbe mettere a disposizione per tutte le regioni per i prossimi 7 anni. Non impiegarla - concludono - sarebbe un delitto nell’attuale situazione di difficoltà in cui versano i giovani e le imprese in Sicilia”. La Cgil annuncia per questo mese il prosieguo della campagna #dateviunaregolata con iniziative di mobilitazione a sostegno del varo della legge.