Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
03/07/2013 08:00:16

Mafia. A Selinunte e Salemi vacanze - lavoro nei terreni confiscati

Il secondo, invece l’11 luglio. Si rinnova l’appuntamento coi campi-lavoro nei beni confiscati gestiti dalla Fondazione San Vito Onlus che da giovedì vedrà impegnati giovani provenienti da tutta Italia. Il primo gruppo ad arrivare sarà formato da 42 ragazzi che fanno parte delle parrocchie del Vicariato di Mogliano Veneto. Sino a venerdì 12 luglio il gruppo sarà impegnato in lavori di manutenzione nei terreni confiscati a Salemi e Marinella di Selinunte, dove sistemeranno i muretti a secco, confezioneranno l’origano della legalità (prodotto nel fondo di contrada Pileri a Selinunte) e provvederanno alla cimatura nei vigneti. Giovedì 11, invece, arriverà un gruppo di quindici scout da Misterbianco, in provincia di Catania, che si fermerà sino a domenica 14. I gruppi saranno ospitati nelle strutture della Fondazione. «L’impegno civile di questi ragazzi sia di Treviso che siciliani non sono è la testimonianza più gratificante nei confronti di chi, con notevoli sforzi, gestisce i beni confiscati in alcune zone siciliane, ha detto Vilma Angileri, neo presidente della Fondazione. Da queste esperienze i ragazzi che negli anni sono arrivati da qualsiasi parte d’Italia sono andati via entusiasti, conoscendo il volto di una Sicilia che vuole rinascere a partire da queste terre tornate alla loro fruizione sociale, facendo memoria della storia e delle testimonianze degli uomini che quotidianamente hanno lavorato e lavorano sul fronte della lotta alla criminalità».

L’ESPERIENZA NEGLI ANNI – Già anni addietro l’esperienza dei campi-lavoro organizzati dalla Fondazione ha ottenuto successi. Nel 2011 sono arrivati trentacinque giovani delle parrocchie di Fanzolo (frazione di Vedelago), Salvatronda, Bellavenezia e San Floriano (Castelfranco Veneto). Lo scorso anno, invece, sempre d’estate a Mazara del Vallo sono arrivati diciotto scout dei gruppi “Roma 17” e “Roma 144” che per tre giorni hanno “messo le mani” nei beni confiscati alla criminalità mafiosa.

LA FONDAZIONE APRE LE PORTE – Oggi (mercoledì) dalle 9 la Fondazione San Vito Onlus aprirà le porte della sua sede in via Casa Santa a Mazara del Vallo. E lo farà in occasione della festa d’incontro fra i ragazzi immigrati del centro “Voci del Mediterraneo” e quelli del Grest che attualmente si sta svolgendo presso le parrocchie Santa Rosalia e Cristo Re. Duecento ragazzi si ritroveranno insieme per condividere momenti di animazione, gioco e preghiera.