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04/07/2013 04:58:00

Mafia. Parla Giammarinaro: "Mai interferito nell'attività del Sindaco Sgarbi a Salemi"

Nell’ultima udienza Giammarinaro, accusato di aver “occultamente” influito le decisioni della Giunta dell’ex Sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi, ha confermato che è stato lui a spingere per la candidatura del critico d’arte a primo cittadino, ma ha negato di aver mai influito sulle sue decisioni.

L’ex sorvegliato speciale di mafia, sorpreso - secondo le carte dell’operazione “Salus Iniqua”, a violare gli obblighi di residenza a Salemi con finti viaggi per motivi di salute - ha anche raccontato ai giudici del Tribunale di Trapani alcuni particolari. Ad esempio sostiene che l’idea delle “case ad un euro” (la vendita di case terremotate appartenenti al Comune di Salemi ad un euro, con l’obbligo di ristrutturarle) è stata sua: “Fui io a parlarne con Sgarbi prima ancora che diventasse Sindaco, perchè io mi sono sempre battuto per il bene di Salemi. Poi altri si sono presi il merito di quella idea”. Principale accusatore di Pino Giammarinaro e il fotografo Oliviero Toscani, che fu assessore di Sgarbi, e che se ne andò polemicamente da Salemi sostenendo che non si poteva fare nulla senza il consenso di Giammarianro, ma l’interessato ha respinto ogni accusa. Toscani sostiene che Giammarinaro partecipava, senza titolo, alle riunioni di Giunta. Giammarinaro invece sostiene di non aver mai partecipato ad alcuna riunione, se non politica, dato che era il referente della maggioranza che sosteneva l’amministrazione.
Una lancia in suo favore è stata spezzata da un altro assessore della Giunta Sgarbi, l'architetto Peter Glidewell. Sentito dai giudici, ha escluso la partecipazione dell'ex deputato alle riunioni di giunta, ma ha confermato le influenze politiche. In questo senso la versione di Glidewell coincide con quella di Sgarbi, per il quale Giammarinaro aveva ruolo e titolo per indicare delle direttive politiche. Glidewell ha raccontato inoltro di aver proposto al Sindaco Sgarbi di fare una Giunta con assessori tecnici di fama, ma che il Sindaco gli rispose dicendo che doveva avvalersi di persone di Salemi, dato che era stato eletto grazie al sostegno di Giammarinaro. Comunque, molte cose le dirà Sgarbi che dovrebbe essere sentito il prossimo 12 novembre.
Il procedimento proseguirà il 9 prossimo luglio. L'udienza potrebbe, tuttavia, saltare. Altre udienze fissate per il 26 settembre e l'8 e il 31 ottobre prossimo.

CANINO. Sorpresa al processo che vede imputato per associazione mafiosa a Trapani l’ex deputato Francesco Canino. Il processo è stato da anni rinviato per i gravi problemi di salute dell’imputato. Ma adesso c’è un colpo di scena: per i periti Canino sta tutto sommato bene, e può partecipare al dibattimento. Lo hanno stabilito i professori Paolo Procaccianti e Giuseppe Sciarabba, periti nominati dal Tribunale di Trapani. Conclusioni contestate dal dottore Maurizio Terzo, consulente della difesa, che ha segnalato il rischio di complicazioni dovute ad un eventuale stress.
Una precedente perizia aveva escluso la possibilità di partecipazione di Canino al dibattimento, per un'insufficienza respiratoria. Per i periti, pur in carrozzella e con una bombola di ossigeno, Canino può recarsi in tribunale e partecipare al dibattimento. Il pubblico ministero Andrea Tarondo, preso atto delle conclusioni, ha chiesto immediatamente ai giudici di fissare la data per una nuova udienza per la citazione degli ultimi testi.
L'avvocato Ferruccio Marino, difensore dell'ex deputato, si è opposto chiedendo la concessione di un termine per potere presentare un'ulteriore relazione. Ma il Tribunale, presieduto da Angelo Pellino ha deciso di disporre l'immediata ripresa del dibattimento. Il processo riprenderà il 15 luglio con le audizioni degli ultimi testi, ma a fare saltare l’udienza potrebbe essere...lo sciopero degli avvocati.