Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
04/07/2013 14:46:26

Ancora senza stipendio i lavoratori del "Serraino Vulpitta" di Trapani

A denunciarlo è il segretario provinciale della Funzione pubblica Cgil di Trapani Nicola Del Serro che interviene, ancora una volta e dopo diversi scioperi e assemblee, sulla grave questione che coinvolge i dipendenti dell'Istituto geriatrico “Serraino Vulpitta” a cui è, da troppo tempo, negato il diritto al regolare pagamento degli stipendi.
In particolare i quaranta precari non percepiscono lo stipendio da settembre 2011 mentre gli undici lavoratori con contratto a tempo indeterminato attendono da febbraio scorso il saldo degli ultimi quattro mesi di stipendio.
“Non comprendiamo – ha detto il segretario Del Serro – come mai la Prefettura non si attivi per cercare soluzione a un problema che probabilmente scaturisce anche da questioni gestionali. Lo stesso presidente Sparaco – ha proseguito – durante un incontro con il sindaco di Trapani, ha dichiarato che il Serraino Vulpitta ha una perdita annua di circa 150 mila euro”.
La Funzione pubblica Cgil invita, pertanto, le Istituzioni a “prendersi carico della situazione in cui versa il Serraino Vulpitta cercando soluzioni volte a ristabilire il rispetto delle regole contrattuali e al mantenimento del servizio di assistenza garantito, ai 57 degenti, con serietà e professionalità, dal personale”.
La Funzione pubblica Cgil ha, infine, annunciato che, qualora la dirigenza del Serraino Vulpitta dovesse ancora essere inadempiente nei confronti dei lavoratori, si riserverà di intraprendere ulteriori azioni di lotta finalizzate a ottenere il rispetto dei diritti contrattuali per tutti i dipendenti.