Perché non si dimenticasse e perché non ci si fermasse nella ricerca della verità. E per questo vorrei che il luogo della strage restasse immune da polemiche, rivendicazioni, simboli di partito. Quello è un luogo di memoria e tale deve restare''. Lo ha detto Rita Borsellino, sorella di Paolo, europarlamentare e presidente di Un'altra Storia. ''Ciò non significa che su quanto è accaduto nel '92 non si debba discutere, cercare la verità, pretendere chiarezza. Ma - osserva - lo si può e lo si deve fare altrove. Lasciamo che in via D'Amelio la memoria si esprima con toni diversi''.