L'idea di promuovere l'evento, organizzato in occasione del sit-in “Nessuno è più uguale degli altri”, nasce a seguito delle pesanti e ripetute minacce ricevute dal pm. Il flash mob consisterà nello sdraiarsi a terra, dopo un segnale acustico, rimanendo immobili per due minuti, nell’atto di simulare la nostra morte in seguito ad un attentato. Dopo un secondo segnale acustico, i partecipanti dovranno rimettersi in piedi. Infine, con un megafono sarà pronunciata la frase "Noi stiamo con Nino Di Matteo", dopo la quale partirà un lungo applauso, forte e diretto come uno schiaffo sul volto dei mafiosi, siano essi travestiti o meno da politici.