Centosei immigrati sono stati salvati a circa 90 miglia a sud di Lampedusa, dopo che in nottata il fratello di un migrante ha telefonato alla centrale operativa di Roma della Guardiacostiera, segnalando che un gommone si trovava in difficoltà, fornendo anche il numero di un telefono satellitare presente a bordo. La Guardia costiera è stata in grado di localizzare l`unità e ha inviato un pattugliatore d`altura, la nave Peluso, e dirottato un mercantile di bandiera turca, l`Ayse A, che navigava in zona.
Il pattugliatore ha fornito ai migranti la prima assistenza, in attesa che giungesse il cargo turco per prendere a bordo i 106 migranti, tutti dell`Africa subsahariana. La nave ha fatto rotta su Lampedusa dove giungerà nella tarda serata. Ieri sera altri 76 migranti quasi tutti eritrei, e tra loro 6 donne, sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia dal pattugliatore della Guardia costiera, che ha poi trasbordato gli immigrati sul mercantile italiano C Dry White. L`emergenza era scattata dopo la Direzione marittima di Cagliari aveva ricevuto una segnalazione telefonica circa la presenza di un natante in difficoltà. Sempre grazie a un telefono satellitare è stata localizzata l`unità, a circa 40 miglia da Tripoli. I migranti sono stati condotti nel porto di Pozzallo
Infine, un altro soccorso è stato portato a termine dalla nave mercantile Patroclus, di bandiera maltese. L`allarme eragiunto telefonicamente alla Guardia Costiera di Palermo. 98 migranti (tra i quali 11 donne e 2 bambini) sono stati presi a bordo. Il cargo ha fatto rotta su Trapani.