Nuova ondata di sbarchi sulle coste della Sicilia. Una neonata di due mesi, 20 donne di cui 4 incinte e 74 altri migranti sono stati soccorsi ieri da una motovedetta della Guardia costiera 50 miglia a largo di Pozzallo, nel Canale di Sicilia.
Si tratta di profughi di origine eritrea, somala e maliana. Si trovavano a bordo di un gommone.
Un altro salvataggio è avvenuto 40 miglia a sud di Lampedusa. La nave Bettica della marina militare ha intercettato un barcone di legno che trasportava 195 persone, fra le quali una donna, si presume di nazionalità subsahariana. Di queste ben 17 avevano bisogno di cure mediche quindi sono state fatte salire a bordo di una motovedetta classe 300 della Guardia costiera e sono arrivate a Lampedusa verso le 3 del mattino. Gli altri 178 migranti si trovano sulla nave militare e approderanno probabilmente nel porto di Augusta in tarda mattinata.
Fa intanto il giro del mondo il video di alcuni bagnanti presenti sulla spiaggia in località Morghella del comune di Pachino, nel siracusano, hanno aiutato la Guardia costiera per trarre in salvo circa 160 migranti, tra i quali figurano diverse donne in stato interessante e una cinquantina di bambini, la maggior parte dei quali al di sotto dei tre anni di età. La segnalazione è stata effettuata tramite il numero per le emergenze in mare 1530 da un bagnante, che ha avvisato la Guardia costiera circa la presenza di un barcone a pochi metri dalla riva. Sul posto sono state inviate due motovedette e due gommoni della Guardia costiera, oltre che una pattuglia da terra. Non appena l’unità si è arenata, alcuni migranti hanno provato a raggiungere la riva a nuoto, ma la maggior parte è stata tratta in salvo dagli uomini della Guardia costiera e dai bagnanti presenti sul posto che hanno formato una catena umana. I bambini sono stati, portati invece a terra dai gommoni della capitaneria, che si sono affiancati al barcone per evitare che si capovolgesse a causa del vento e della risacca.