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22/08/2013 06:40:00

Reazioni alla lettera contro "l'accampamento" di immigrati a Marsala. La replica di Adamo e Polizia

Ha suscitato molte reazioni la lettera scritta da Massimiliano Coppola sull’accampamento di venditori ambulanti accanto alla sua casa sul mare al Marsala. 


Sono stati tantissimi i commenti arrivati in redazione sulla denuncia di Coppola che raccontava del suo tour tra le forze dell’ordine per chiedere lo sgombero dell’accampamento. Tour però molto effimero, infatti Coppola non ha depositato nessuna denuncia. Tra i commenti c’è stato chi ha condiviso il “malessere” denunciato da Coppola, chi ha visto nella sua lettera del puro razzismo, chi tanta ipocrisia per la casa sul mare che come tante hanno deturpato la costa marsalese negli anni. Insomma di tutto e di più, e un putiferio che si è scatenato sul web. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Marsala Giulia Adamo, anche perché Coppola ha pubblicato la lettera sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Marsala. Ecco la risposta di Giulia Adamo all’autore della lettera.


Signor Massimiliano Coppola, dopo avere verificato quanto da lei scritto sulla pagina facebook istituzionale, inviato agli Organi di Informazione - ma mai pervenuto a questo Comune - devo manifestare la mia sorpresa per le sue affermazioni che offendono il lavoro delle Forze dell’Ordine e di chi amministra questa città.
Sulla questione sollevata, un primo intervento – cui ne hanno fatto seguito altri risolutivi - è stato effettuato domenica 18 agosto. E ciò, per il semplice fatto che si tratta di una operazione che va programmata e svolta congiuntamente con altre Autorità del territorio. La presenza di extracomunitari sulle spiagge non si risolve con una “cacciata” dal luogo di “accampamento abusivo”. Queste, che sono persone, non creano “situazioni di degrado” perché non sono rifiuti ! In questi delicati casi, pertanto, occorre che siano presenti le competenze professionali (assistenti sociali, capitaneria, procura…) che ne accertino l’identità, ne verifichino la regolarità del soggiorno in Italia e l’eventuale diritto d’asilo, ecc.
Spiace invece constatare che la sua nota – che ho già portato all’attenzione degli Organi da lei citati – sembra avere più cha altro l’interesse a gettare discredito su persone ed Enti. Prova ne è che non c’è alcuna denuncia da lei depositata, ma solo una circostanziata denuncia… sui mezzi di comunicazione.
In conclusione. La Polizia Municipale, pur con la carenza di mezzi e personale, è presente nel centro urbano e nelle borgate. Il comandante Vincenzo Menfi è costantemente al corrente di ogni segnalazione/emergenza e in quelle giornate, addirittura, era impegnato in un importante servizio di Polizia giudiziaria. Questa Amministrazione, infine, conosce bene il territorio e si muove in sinergia con le altre Istituzioni locali per tutelare i cittadini. Stiamo facendo sforzi enormi – e moltissimi marsalesi stanno collaborando - per fare di Marsala una città sempre più europea ed accogliente. Ed ogni giorno ci impegniamo a mantenere pulite le spiagge libere, anche per evitare che suo “figlio prenda qualche malattia”. O si riferiva a quelle che possono trasmettere gli extracomunitari ?


Anche il Commissariato di Polizia di Marsala ha voluto esprimere “il disagio provato nella lettura di alcune notizie date da certi organi di informazione locale che piuttosto che informare hanno disinformato creando una distorsione nell'opinione pubblica e non hanno verificato la fondatezza di quanto rappresentato da un cittadino, disinteressandosi della reazione negativa che avrebbe determinato e frustrando il lavoro fatto dalle Forze dell'Ordine che quotidianamente, con sacrificio e in rispettoso silenzio, continuano a fare nonostante le difficoltà”.