Susanna Camusso è ritornata ad Erice per il secondo anno consecutivo al 3° ciclo di incontri organizzato dalla CGIL di Trapani.
Risponde al giornalista Franco Nuccio ai provvedimenti presi dal Governo Letta il 29 agosto 2013, per cancellare l' IMU sulla prima casa, mettere la Service Tax, rifinanziare la cassa integrazione per mezzo miliardo di euro, tutelare 6500 esodati, 4,4 miliardi per rilanciare il mercato immobiliare ( piano Casa ) e tassare con l'IRPEF le case sfitte. Ecco il video, nelle immagini di Filippo Salerno. Camusso ha bacchettato seppur con toni morbidi l’operato della giunta Crocetta. “I problemi sono noti – ha proseguito la Camusso – bisognerebbe avere più costanza nel provare a risolverli concretamente e a coinvolgere le parti sociali. Non si può immaginare che una situazione così complessa si sciolga senza dare una grande funzione alla rappresentanza”.
Il segretario è intervenuto poi in merito alle polemiche relative al decreto D’Alia e alla eventuale mancata stabilizzazione in Sicilia di migliaia di precari. Secondo la sindacalista, occorre “ripristinare come dato generale e ovunque che si entra nella pubblica amministrazione per concorsi. Ma ovviamente si devono considerare quei lavoratori che hanno sotto varie forme contrattuali esercitato questo lavoro e che devono avere una quota di accesso così come parrebbe la norma nazionale prevederà”.
Secondo la Camusso, “dobbiamo fare interventi che risolvano le urgenze e un’urgenza è quella dei precari della pubblica amministrazione. E anche nella Regioni a Statuto speciale, si deve tornare a una regola universale e a una certezza di diritto per tutti. Ci vuole – ha concluso – una scelta che determini la possibilità per tutti e poi una regola generale che è quella dei concorsi e vale anche per i precari”.