Enrico Rizzi, giovane Coordinatore Nazionale dell'associazione "Animalisti Italiani Onlus" non ha proprio pace.
Proprio due giorni fa ignoti sono entrati dentro la sua abitazione privata ed hanno spaccato con un gran sasso il vetro posteriore della sua autovettura dandosi a precipitosa fuga.
Per non parlare delle continue minacce che lo stesso Rizzi non ha mai smesso di ricevere e la pioggia di critiche ricevute da diversi politici che lo accusano di aver fatto mettere i "sigilli" ai canili di Trapani, Erice e Valderice. Ieri mattina poi, un'azione che ha davvero dell'incredibile. Una pattuglia della Polizia Municipale di Trapani ed una del servizio veterinario ASP, entrano dentro la "strada privata" dello stesso Rizzi, arrivano davanti ai cancelli ed alla vista del giovane animalista chiedono di poter entrare dentro l'abitazione per " verificare lo stato di salute dei cani ed il modo in cui sono detenuti".
Il giovane animalista, stupito per l'assurda richiesta, chiede se fosse in atto una denuncia nei suoi confronti per maltrattamento di animali od altro e se ci sia anche l'autorizzazione del Pubblico Ministero per accedere dentro l'abitazione privata. Nessuna denuncia e nessuna autorizzazione rispondono le "Autorità" presenti. Risposta che, ovviamente, manda su tutte le furie il coordinatore nazionale di "Animalisti Italiani Onlus" che, senza pensarci due volte, oltre a negare l'accesso in casa sua, chiede l'immediato intervento dei Carabinieri con una telefonata al 112.
Carabinieri della Stazione di Paceco intervenuti nel giro di pochi minuti. Ciò, ha fatto sì che i vigili ed il veterinario, lasciassero in poco tempo l'abitazione dell'animalista. Il Coordinatore già due anni fa aveva ricevuto un controllo dalle autorità sanitarie ed era, ovviamente, tutto in regola.
Sulla vicenda è intervenuto Walter Caporale, Presidente Nazionale dell'associazione "Animalisti Italiani Onlus" e Consigliere alla Regione Abruzzo: <Vergogna! Vergogna! Vergogna! Ma con quale coraggio le Autorità si presentano a casa di un Animalista, conosciuto in tutta Italia, per le sue innumerevoli battaglie affrontate, coordinatore nazionale di un'associazione animalista e davvero super attivo per questa importante battaglia di civiltà che è la difesa degli animali>.
<La Sicilia è pienissima di randagi, di animali maltrattati. Trapani è andata più volte sulle cronache nazionali per gravi casi di maltrattamento ed i vigili assieme ai veterinari dell'ASL cosa fanno? Perdono del tempo prezioso per verificare come detiene gli animali un animalista? Il nostro coordinatore continua a ricevere insulti, minacce e gravissimi atti intimidatori e nessuna Istituzione si è mai schierata a suo favore>.
<Neanche due giorni fa nessuno ha condannato l'atto criminale che Enrico Rizzi ha dovuto subire. Ho già informato i legali della nostra associazione affinché valutino tutte le azioni giudiziarie per accertare responsabilità penali su quanto è accaduto e chiederò anche un'interrogazione urgente in Parlamento>, ha concluso Caporale.