Sta andando in scena a Marsala una crisi di nervi silenziosa e tutta femminile, in coda a questa estate.
Ha cominciato il Sindaco, Giulia Adamo, che l’ha sparata un po’ grossa, in verità. Il governo ha approvato il decreto legge contro il “femminicidio”. E il merito di chi è ? Suo, naturalmente. E ci dispiace per la Boldrini.... Pare infatti, secondo un comunicato stampa del Comune, che l’azione di sensibilizzazione definitiva per ottenere quel decreto sia partita da Marsala, dallo spettacolo di Serena Dandini messo in scena durante il “Festival del Giornalismo di inchiesta” organizzato per 112.000 euro circa dall’Amministrazione Comunale. Al Sindaco Adamo, ovviamente, troppo concentrata sulle cose che la riguardano e che la vedono protagonista, sfugge che si tratta di un fenomeno più complesso e di una reazione che comincia molto prima, non certo a Marsala, e dovuta, più che agli spettacoli organizzati con i soldi pubblici dall’Amministrazione di Marsala, agli efferati casi di cronaca degli ultimi mesi. Ma è bastata una citazione su Repubblica per dare di testa. E così, ogni occasione diventa buona per farsi pubblicità. Il Sindaco Adamo – con una dichiarazione fedelmente copincollata da tutte le testate locali - sostiene che l’azione del governo contro la violenza delle donne sia partita proprio da Marsala. E’ anche vero che un anno fa, sempre in occasione di una manifestazione pagata dal Comune, il Sindaco aveva annunciato a Marsala il registro delle unioni civili. E non si è visto nulla, se non la solita gran cassa mediatica. E' il solito tentativo di utilizzare vicende di cronaca per fare un malmesso cappello alla propria azione politica e per giustificare quelle che sono e restano operazioni clientelari.
Ma c’è di più. Perché il Sindaco si autoelogia anche per i servizi che il Comune di Marsala eroga, dal “centro per la famiglia”, alla rete di supporto per le donne vittime di violenza, fino all’attività della Commissione Pari Opportunità. Ben venga tutto. Ma proprio dai membri di questa commissione arriva la smentita più clamorosa alle dichiarazioni di efficacia del Sindaco Adamo. Durante una delle ultime animate riunioni del consiglio comunale sono intervenute infatti (e qui la stampa non ha fatto copia – incolla…) le quattro donne consigliere che fanno parte della commissione pari opportunità del Comune. Hanno presentato un documento congiunto, nel quale denunciano proprio l’inattività della commissione: “E’ attiva dal Dicembre 2012, ne fanno parte donne provenienti dalle istituzioni e dal sociale, ma, con grande rammarico - scrivono Angileri, Genna, Titone e Cudia - abbiamo scoperto che tutto era prestabilito e c’è stato impossibile partecipare all’attività della commissione”. “Siamo state tagliate fuori da ogni decisione e da ogni scelta” annunciano. Le quattro poi passano all’attacco della Commissione, che “ha preferito tacere” e non ha espresso solidarietà nei confronti della “donna coraggiosa” che a Marsala ha fatto arrestare un medico, un ginecologo, che avrebbe abusato sessualmente di lei....