Seduta accesissima ieri in consiglio comunale a Marsala. Era presente anche il sindaco Giulia Adamo, evento più unico che raro.
Due i punti da trattare, in ordine: lo scioglimento della società consortile Lilibeo Marsala, e la questione dei lavoratori degli scuolabus e problemi vari di Marsala Schola con l’audizione del presidente dell’istituzione Filippo Sparla.
Tanta gente a seguire i lavori d’aula, soprattutto i lavoratori degli scuolabus, per questo motivo è stato deciso, su richiesta del consigliere Michele Gandolfo, di cominciare con la patata bollente. Ossia la questione scuolabus. Due settimane fa il comune di Marsala ha appaltato il servizio scuolabus per i prossimi tre anni, che in termini di costi è rimasto pressoché invariato, ma ci sono stati tagli alle corse, riduzione delle ore di lavoro, e in tutto ciò restano senza lavoro 24 tra autisti e assistenti impiegati invece fino all’anno scorso. In questi giorni ci sono state molte proteste, dai lavoratori ai sindacati, agli stessi consiglieri comunali che durante la scorsa seduta hanno chiesto di sentire in aula lo stesso presidente di Marsala Schola, Filippo Sparla. E ieri sera Sparla ha preso parola, cercando di spiegare i motivi di questi tagli in sostanza dicendo che la scelta deriva da un problema di efficienza. Allo stesso tavolo, oltre al sindaco Adamo c’erano anche gli assessori Alagna, Montalto e Genna. Giulia Adamo si è giustificata dicendo di non aver preso visione e che era stata informata male delle caratteristiche del bando che di fatto lascia a casa 24 lavoratori, è un po’ la stessa scusa utilizzata durante la scorsa seduta dall’assessore Eleonora Lo Curto. Il sindaco ha poi detto la sua sui licenziamenti, preferendo all’attivo pochi lavoratori che prendono un buono stipendio, piuttosto che tanti che prendono una paga minima. Allora per questo si è detta contraria a spalmare le ore tra tutti i lavoratori. Adamo poi è stata smentita dai lavoratori, come dai rappresentanti sindacali. Duro l’intervento del segretario provinciale della Cgil Vito Gancitano, che ha consigliato al sindaco di non fare più politica.
Tanta bagarre in aula con attacchi, sulla questione, da tutti i fronti, e soprattutto dalla maggioranza che sostiene il sindaco. La maggioranza è sempre più spaccata e ieri gli interventi sono stati tanti, con attimi in cui i decibel dell’aula superavano il livello ordinario. Botte e risposta tra sindaco e consiglieri comunali. Che si sono concluse con la Adamo furiosa che ha va per la sua strada: “è inutile che continuate a parlare tanto io ho già deciso”. Il presidente del consiglio Enzo Sturiano ha fatto gli straordinari ieri sera tentando di portare la calma. Al microfono oltre ai rappresentanti sindacali,sono intervenuti alcuni dei lavoratori presenti in aula. Uno di loro ha preso il microfono e si è rivolto al sindaco e alla giunta: “Ho 56 anni, torno ad essere disoccupato. Prima almeno con 500 euro riuscivo a mangiare un tozzo di pane. Ora non più. Vengo a mangiare a casa vostra”.
Alla fine gli animi si sono un po’ placati e si è deciso di sedersi con calma e discutere sulla soluzione. Alle 11.30 infatti è cominciato il tavolo tecnico al comune, in cui oltre al sindaco e la sua giunta ci sarà il presidente di Marsala Schola, alcuni membri del consiglio comunale di Marala, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, e alcuni lavoratori.