Nel Centro Storico trapanese ho vissuto la mia vita da Tecnico nella pubblica amministrazione., da imprenditore, da commerciante e da residente, per cui ritengo di ben capire perché stanno degenerando vibrati contrasti sull’'ordinanza sindacale 122/2013(quella sulla ZtL).
Non v’è dubbio che al Centro Storico di Trapani, persistevano problematiche circa la vivibilità dei cittadini, la viabilità caotica, la inigienicità da imbrattamenti oleosi su basolati, su caditoie (anche i turisti che sovente lasciano la spazzatura in sacchetti dietro l’angolo, hanno capito che è usuale), escrementi canini, sporcizie altre, erbacce, etc. e non da poco, la incontrollata alterazione dei rumori da motori elaborati, da musiche ad alto volume ed in sempre più perduranti orari notturni. Un’Ordinanza che mettesse “ordine & disciplina” andava emanata ma, non come una “scure” che tronca un albero. Per molti trapanesi è stato come un “fulmine a ciel sereno”; da decenni s’erano abituati ad acquistare le sigarette con il veicolo posto Tabacchi; stessa cosa per la frutta, per l’abbigliamento e per tutto, lasciando l’auto in ogni angolo ed in ogni “spazio di comodo”, poco curandosi se altri possano accedere alla propria abitazione, o che possano aprir bottega, o svoltare col
proprio veicolo su stradine ostruite e persino esigere di posteggiare sotto casa come fosse area privata (anche i VV.UU. talvolta accomodanti e poco presenti per le tante incombenze).
L’Ordine & disciplina andava istituita ed attuata con migliore strategia, più ragionata (es.: i posteggi per moto permangono inutilizzati su alcune Vie e stracolmi in altre), con diplomazia piuttosto che con autorevolezza, per quindi raggiungere gradatamente, in maniera soft, quel che di colpo oggi si necessita e si vorrebbe.
E’ necessario oltretutto, far capire agli abitanti del trapanese che a far data dall’Americas’Coop (2005) il Centro Storico s’è trasformato in sempre più crescente Centro a vocazione turistica; una pregevole ricchezza che la Dea Bendata (tutti i trapanesi sappiamo di chi è il merito) ha volutamente arruolato per raggiungere le più alte cime del benessere e che malgrado la perdurante crisi economica mondiale, Trapani conta presenze turistiche da ogni Nazione Europea e da oltre Oceano che rappresentano, il vanto d’una Città.
Gli immobili al Centro Storico, che prima valevano pochi soldi, sono stati ristrutturati e rivalutati per la proliferante ricettività turistica, altri nel tempo, alienati nelle compravendite ai molti che hanno deciso di ritornarvi più mesi l’anno.
Tutto questo proliferare è ricchezza crescente per tutto il comparto trapanese che comporta trasformazione, non più un Centro Storico da pochi soldi ma, località turistica necessitante: di più attrazioni, più divertimenti, musica, ricettività culinaria, più negozi, più somministrazioni di alimenti e bevande, Pub & D.j. in breve: è la MOVIDA, ordinatamente: caos che molte Città vorrebbero e da cui non si torna indietro; sarebbe l’impoverimento.
Grazie a ciò, gli abitanti del Centro Storico hanno ricevuto “il miracolo” di vedersi ingigantiti commercialmente i valori immobiliari, che continueranno a lievitare ma, soltanto con l’accettazione dell’incremento Movida che la trasformazione comporta; l’alternativa è comunque un affare: vendere e traslocarsi nella periferia ove quiete e posteggi saranno da primordine.
Cordialmente
Salvatore Baldarotta