Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
12/09/2013 09:51:00

Scrivono Francesco e Hazem, alle autorità, "evitate la guerra in Siria"

A tutte le Autorità Italiane e Straniere che possono evitare la guerra contro la Siria

Siamo due giovani di realtà diverse e religione diversa, io Francesco, neo architetto italiano ed io Hazem studente universitario in architettura, siriano, che ci rivolgiamo a Voi affinchè si eviti la guerra, perché noi non potremo mai essere nemici sol perché l’Italia, gli U.S.A, l’Europa o l’Onu decidano un intervento armato in Siria.

Soprattutto il Popolo Italiano non è sicuramente nemico del Popolo Siriano, come del resto di tutti i popoli del mondo stante la sua notoria accoglienza.
Io Hazem sono in questi giorni ospite di Francesco a Marsala perché ho scelto di finire i miei studi in Italia all’Università di Palermo e per questo ho imparato a parlare e scrivere in italiano.
Tutto questo non è banale, perché le relazioni fra i popoli (l’ospitalità e l’amore per un paese straniero in un contesto di reciprocità) e la pace sono fatte di queste cose che non balzano certamente agli onori di cronaca, come del resto nessuno parla dei beceri interessi economici che si celano dietro tutte le guerre moderne combattute a danno delle persone comuni che ne subiscono le conseguenze e le atrocità pagando anche con la propria vita queste follie!
Per questo Vi invitiamo ad impegnarvi fattivamente adoperando tutti i mezzi possibili per la pace e quindi per il negoziato ed il dialogo, perché solo in questo modo può costruirsi il nostro futuro, il futuro di un mondo migliore dove la globalizzazione non sia solo economica, finanziaria o speculativa, ma sia soprattutto fratellanza fra i popoli che vogliono progredire insieme come lo vogliamo noi interpretando positivamente il pensiero prevalente di tutti i giovani.


Francesco Amodeo
AllSamman Mhd Hazem