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13/09/2013 07:00:00

Omicidio Marino. Privilegiata la pista mafiosa. Si indaga anche sul traffico di droga

Si tratta di omicidio di mafia. Non ha no dubbi gli inquirenti sull’assassinio di Baldassare Marino, il 67 enne marsalese ucciso il 31 agosto in contrada Samperi a Marsala. Gli elementi raccolti finora non lascerebbero spazio ad altre ipotesi.

Marino era molto conosciuto in zona, girava spesso con la sua auto attrezzata quasi fosse un magazzino ambulante, si prendeva cura degli animali. Sembra infatti che sia stato ucciso dopo aver dato da mangiare agli animali dentro la rimessa per mezzi pesanti davanti la quale è stato trovato morto. “U zi batassano occhi caddrusi”, così lo chiamavano in zona, ma non dava “molte confidenze”. Uomo mite, Marino, anche per il fatto di essere stato a lungo all'estero, in Africa, e poi ad Arezzo, non aveva molte conoscenze, e non era sposato.
Si continua dunque a scavare nel passato di Marino, che è stato accostato agli ambienti mafiosi marsalesi. Si analizzano infatti i fascicoli delle operazioni antimafia di 20 e passa anni fa nelle quali Marino è stato coinvolto, oltre ai suoi precedenti per spaccio e sfruttamento di prostituzione. Inoltre gli inquirenti stanno ristudiando l’omicidio di Francesco Gerardi, avvenuto nel febbraio del 2012 a Marsala, con modalità simili all’omicidio Marino.
L’uomo bazzicava nel settore del calcestruzzo. E anche se è preponderante la pista mafiosa, si esclude però che l’omicidio sia avvenuto per questioni di pizzo. Per diversi motivi. Perché a Marsala non sembra esserci una organizzazione criminale in grado da mettere su l’intimidazione per la “messa a posto”. Perché, se è un omicidio di mafia, e se Marino era dentro gli ambienti mafiosi, è logico che tra i membri della stessa organizzazione non viene chiesto il pizzo. Allora possono essere fatti passati, risalenti al periodo in cui Marino risiedeva stabilmente a Marsala, prima di andare in Africa e in Toscana. Fatti tenuti congelati fino ad oggi. E risolti a fucilate. Marino ha anche un fratello ucciso con la lupara bianca circa 40 anni fa.
Prende corpo anche la pista degli stupefacenti. Un mercato in crescita quello marsalese, soprattutto di droghe pesanti, come l’eroina, talvolta tagliata male. Si parla che a Marsala circoli eroina tagliata con il marmo. In questo senso, i precedenti di Marino, potrebbero essere un punto a favore di questo movente.