Il sostituto procuratore Dino Petralia va via da Marsala.
Il magistrato trapanese è stato infatti nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura procuratore aggiunto a Palermo con 21 voti a favore dal plenum del Csm. Ha avuto la meglio su due concorrenti, sostenuti dalla minoranza: Domenico Gozzo, procuratore aggiunto a Caltanissetta e Salvatore De Luca, procuratore a Barcellona Pozzo di Gotto.
In magistratura dal 1980, Petralia ha cominciato la carriera come sostituto procuratore a Trapani; è stato giudice a Marsala e a Sciacca, diventando nel 1996 il capo della procura. Dal 2006 al 2010 è stato consigliere del Csm, e al termine di questa esperienza ha scelto di tornare semplice sostituto alla Procura di Marsala.
A Marsala, negli ultimi tre anni, dal 13 Dicembre 2013, Dino Petralia ha caratterizzato la sua attività per una particolare attenzione ai reati contro la pubblica amministrazione. Molte le indagini che ha seguito direttamente, da quelle che portarono all'arresto per concussione dell'ex Sindaco di Pantelleria, Alberto di Marzo, fino alle più recenti, sulla scoperta a Marsala di una "finta cieca" e sulla richiesta di rinvio a giudizio degli stessi medici della commissione che le diedero la pensione. Tra le attività più particolari di Petralia, comunque, va ricordata la sua attività continua di sollecito delle Amministrazioni Comunali per l'applicazione della legge nei confronti del fenomeno dell'abusivismo edilizio. In questo senso Petralia è stato l'ideatore di un protocollo, firmato da tutti i Sindaci della circoscrizione del Tribunale di Marsala, che, sulla carta, dovrebbe velocizzare le pratiche di abbattimento delle case abusive sulla costa, grazie ad una sinergia tra ordini professionali, Comuni, Procura di Marsala e forze dell'ordine.