Il sindaco di Marsala Giulia Adamo interviene sulla condanna dell'Unione Europea a 117 comuni italiani, tra cui Marsala, per "maladepurazione".
“La situazione del sistema fognario a Marsala è nota a tutti. La sua sistemazione è tra le priorità di questa Amministrazione, tenuto conto che abbiamo ereditato un problema davvero complesso e che implica ingenti investimenti. Questi sono stati richiesti ed ottenuti, sia per il centro che per la periferia, e la progettazione sarà a breve assegnata per dare così l’avvio ai lavori”.
Qualche mese fa, Federutility - la Federazione di Aziende di servizi pubblici locali (Luce, Gas e Acqua) - ha rilanciato questa “situazione d'emergenza della depurazione" che, ovviamente, ha carattere nazionale, anche se vede la Sicilia con il maggior numero di aree non in regola.
“Lo smaltimento dei reflui è oggetto di ben tre progettazioni che riguardano centro urbano, periferia e zona lidi, sottolinea l’assessore Benny Musillami; al termine dei lavori avremo una copertura della rete fognaria equivalente al 70% della popolazione, ben oltre la media regionale. Ma è solo la prima fase”.
E per questa, l’investimento è di quasi 23 milioni di euro, con delibera già approvata dal CIPE lo scorso anno. Il corposo finanziamento ha consentito al settore “Grandi Opere” di bandire innanzitutto la gara per la progettazione, con procedura amministrativa che si avvia verso l’aggiudicazione alla migliore offerta. A ciò va aggiunto un ulteriore stralcio per lavori di costruzione di nuova rete fognaria, con un impegno di spesa di oltre 1milione e 500 mila euro, con progetto già esecutivo di competenza del Servizio Idrico Integrato comunale.