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01/10/2013 06:50:00

Abolizione delle Province. Adesso anche la FuniErice cerca azionisti

Non solo l'Airgest, la società che gestisce l’aeroporto di Birgi. L’abolizione delle province ha portato parecchi impicci alle società partecipate della Provincia Regionale di Trapani. E sono diverse, come la FuniErice, azienda che gestisce la funivia il cui 50% delle quote è in mano all’ente commissariato, e l’altro 50% al Comune di Erice. A differenza di altre società partecipate, però, la FuniErice ha chiuso il bilancio in attivo. Germano Fauci, segretario amministrativo della società, siete un po’ la mosca bianca, le cose vanno bene insomma.

Al 31 agosto 2013 abbiamo chiuso con il 28% di incassi in più rispetto allo stesso periodo del 2012.

Che in soldoni fa più 144 mila euro.

Abbiamo anche sfondato il muro del milione di fatturato, rispetto ai 748 mila euro dello scorso anno. confermando il numero dei passeggeri in transito.


Il tutto con l’aumento delle tariffe. Ma nonostante ciò il trend è stato positivo.

Ma bisogna fare delle precisazioni. Perché contrariamente da quanto accadeva fino allo scorso anno, adesso abbiamo differenziato il costo del biglietto venduto al turista che arriva a 9 euro andata e ritorno. Invece per i residenti in provincia di Trapani è rimasto inalterato: 6,50 euro andata e ritorno. Ma anche 9 euro sono pochi, se facciamo il paragone con la funivia dell’Etna, dove costa 30 euro andata e ritorno, o di Barcellona Pozzo di Gotto, 20 euro. Qui la lunghezza dell’impianto è la stessa e il prezzo è inferiore.

Cosa succede al 50% della Funivia di Erice adesso che la Provincia non c’è più?

Questa è la stessa storia che si sta verificando con altre società partecipate. Per l’Airgest le quote passeranno dalla Provincia alla Regione Siciliana. Si attende la decisione del commissario straordinario della provincia su questo punto.

Anche voi volete un intervento della Regione per rilevare metà della società?

Noi auspichiamo una procedura analoga. Ovviamente poi spetta ai proprietari delle quote decidere.

L’altra metà invece è del Comune di Erice. Ma anche lì c’è la grana. Perché Erice, essendo un Comune sotto i 30 mila abitanti, come vuole la legge, deve dismettere le quote. Cosa che era stata annunciata per ieri. La Funivia potrebbe andare quindi verso la direzione dell’ingresso della Regione che in tutti questi anni non ha elargito alcun finanziamento alla FuniErice.

Già, e nonostante questo abbiamo prodotto utili negli anni passati. Soltanto lo scorso anno abbiamo avuto una perdita per via del mancato adeguamento dei piani tariffari e poi a settembre c’erano stati condizioni meteo pessime. Quest’anno abbiamo guadagnato e ciò ci consente di versare noi dei soldi nelle casse dei soci pubblici che partecipano. Eppure la legge regionale prevede la possibilità di ricevere finanziamenti pubblici. Cosa che non è mai avvenuta.