Solitamente le vittime di stalking sono donne. Stavolta a Trapani è un uomo, perseguitato dall’ex compagna che arrivava a chiamarlo fino a 50 volte al giorno. “O con me o con nessun’altra”, diceva a telefono la 40enne di Erice rinviata a giudizio dal gup Massimo Corleo per stalking.
Secondo le indagini, la donna per molto tempo avrebbe perseguitato l’ex appostandosi davanti casa, con continue chiamate al telefono, giorno e notte, insulti, minacce. Anche pesanti: “T’ammazzo con le mie mani”. La donna in preda alla gelosia, dopo aver scoperto che l’ex frequentava un’altra ragazza, si è messa a pedinare e seguire anche lei. La rivale in amore. A inasprire ancora di più la situazione c’era anche un provvedimento del tribunale dei minori di Palermo che affidava le figlie alla nonna paterna. La donna infatti avrebbe tentato di vedere le figlie in orari e luoghi diversi da quelli consentiti, recandosi a scuola per incontrarle nonostante il provvedimento del giudice. Sempre secondo le indagini la donna di sarebbe lasciata andare anche nei confronti delle bambine usando atteggiamenti violenti e causando contusioni. Il processo si apre il prossimo 13 gennaio.