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04/11/2013 07:37:00

Campobello, tre persone arrestate dai carabinieri nel fine settimana

 Il 27 ottobre 2013, nella tarda serata i Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara intervenivano presso l’abitazione di A.F., tunisino cinquantaduenne, residente a Campobello, ove erano state segnalate delle violente liti familiari. Giunti sul posto, dopo aver accertato una violenta lite in corso tra marito e moglie, i militari dell’Arma traevano in arresto in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia A.F., sopra indicato, nei confronti della moglie convivente, avendole anche cagionato nella medesima serata lesioni, giudicate guaribili dal personale sanitario in 4 giorni salvo complicazioni. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, vaniva trattenuto presso la camera di sicurezza della Compagnia di Mazara del Vallo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Marsala. In sede di udienza di convalida, il Giudice disponeva la sottoposizione dell’arrestato alla misura coercitiva dell’allontanamento della casa familiare e il divieto di dimora nel comune di Campobello di Mazara.

Il 31 ottobre 2013, sempre i militari della Stazione Carabinieri di Campobello di Mazara traevano in arresto S.R., tunisino trentunenne, residente a Campobello, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, in ottemperanza dell’Ordine di esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari per la violazione dell’art. 612-bis c.p. (Atti persecutori), emesso dall’Autorità Giudiziaria di Catania. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva tradotto presso il proprio domicilio, ubicato a Mazara del Vallo, e ivi sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il medesimo pomeriggio, 31 ottobre 2013, I Carabinieri di Campobello di Mazara traevano in arresto T.T., tunisino ventisettenne, anch’egli residente a Campobello, in ottemperanza di un’Ordine di esecuzione per espiazione pena detentiva in regime detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona, dovendo egli espiare 3 mesi e 28 giorni di reclusione per il reato di furto aggravato. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, veniva accompagnato presso la propria residenza, ove espierà la pena residua in regime detenzione domiciliare.