Latina da una parte, Santa Clarita (California) dall’altra. Migliaia di km a dividere queste due località, così come lingue, cibo ed abbigliamento. Unica cosa in comune la fatalità. Perché, a distanza di alcune ore ed in conseguenze differenti, sono tragicamente scomparsi il motociclista Doriano Romboni e l’attore Paul Walker.
Il pilota spezzino, protagonista per tutta la durata degli anni 90 nel Motomondiale, è rimasto coinvolto in uno scontro di gara avvenuto nel corso del secondo turno di prove cronometrate presso l’impianto laziale “Il Sagittario”: mentre era in atto la manifestazione agonistica Supermoto Sic Day in memoria di Marco Simoncelli. Rider noto a tutti per talento e spiccata personalità, deceduto a Sepang due anni fa a seguito di una fatalità subito dopo il pronti via e con una metodica “analoga” a quella dello stesso Romboni.
L’attore californiano, noto a tutti gli appassionati di cinema e/o motori grazie alla saga Fast & Furious (in cui ha ricoperto il ruolo di protagonista assieme al divo Vin Diesel), è venuto a mancare mentre in Italia erano le 04;00. A comunicarlo è stato il suo staff che, attraverso i canali ufficiali Facebook e Twitter, ha dato la notizia. Walker è deceduto a seguito di un’incidente stradale avvenuto a bordo della sua Porsche Carrera GT, guidata in quel momento (presumibilmente) da un suo amico, mentre partecipava ad una manifestazione automobilista a scopo benefico tenutasi in zona: invano i tentativi da parte di testimoni e soccorsi a causa dell’incendio innescato subito dopo l’impatto.
Entrambi hanno lasciato un segno indelebile per filantropia: Romboni prendeva parte all’evento per sostenere la onlus del collega corianese, Walker ha prestato più volte il suo aiuto in prima persona nei paesi colpiti dalle calamità atmosferiche. Scossi persino Max Biaggi ed Andrea Dovizioso, tra i primi ad assistere alla tragedia avvenuta in pista. Gli attori di Fast & Furious solo ora cominciano a pubblicare dei messaggi di cordoglio per il loro compagno d’avventura causa incredulità.
Queste sono le ultime vittime aggiunte a questo macabro registro che, ad un mese esatto dal nuovo anno, si speri in uno stop definitivo.
A tutti coloro che, per scarsa comprensione dei fatti o presa diretta contro il settore motoristico, chiedo personalmente di non commentare tali fatti in negativo. Entrambe le vittime sono rimaste coinvolte in fatalità a dir poco paradossali, nonostante fossero abili piloti. Stessi avvenimenti pronti a colpire chiunque, dovunque ed in qualunque modo, malgrado gli scongiuri di ognuno.
A loro, così come ai piloti Simonsen, Edwards e le rispettive famiglie, va il pensiero a fine servizio; mentre invito voi cari lettori a mostrare prudenza alla guida dei vostri mezzi. Auto e moto possono essere <<emozionanti quanto accidentali>> ma, se condotte col giusto senso di responsabilità ed accurata conoscenza, possono donare sensazioni appagabili senza dover rischiare la vita.
"Qualunque sia la divinità che guida la mia vita, Signore non farmi morire stanotte... ma se così sarà prima di svegliarmi, accetto il mio destino."
Paolo Cudia