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21/01/2014 13:25:00

Marsala, macellaio in pensione beccato con 5 chili di marijuana

Sembrava un signore distinto, invece i carabinieri di Marsala lo hanno beccato con un grosso quantitativo di marijuana. E' successo tutto sabato pomeriggio quanto, una gazzella del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Marsala, durante un posto di controllo alla circolazione stradale effettuato in via Salemi, notava sopraggiungere un’autovettura con a bordo un signore distinto: quest’ultimo, accorgendosi della presenza dei Carabinieri, effettuava una brusca frenata, tale da far insospettire i militari al punto che decidevano di fermare il mezzo e procedere al controllo di polizia. Al volante  Francesco Paolo Ferrante, marsalese 69enne senza pregiudizi di polizia e, proprio nel momento in cui abbassava il finestrino per fornire i documenti, i militari dell’Arma sentivano fuoriuscire dall’abitacolo un forte odore acre simile a quello della marijuana. Pertanto, dopo aver proceduto al controllo amministrativo del veicolo, i militari hanno chiesto al conducente, oltre ai documenti del mezzo, anche di visionare il triangolo. Ferrante ha consegnato la patente di guida e i documenti dell’autovettura, ma in uno stato di ansia sempre crescente, dice ai carabinieri che non era provvisto del citato triangolo e che, per tale motivo, potevano procedere senza problemi ad elevargli la contravvenzione. Dopo queste parole, allora, i militari non convinti dall’eccessiva disponibilità del fermato, lo facevano scendere dall’autovettura ed effettuavano una perquisizione veicolare. Qui la scoperta all'interno del portabagagli dove in un cartone venivano rinvenuti cinque sacchetti contenenti ciascuno della marijuana, per un totale di mezzo kilo di sostanza stupefacente. Rientrati in caserma per procedere ad una perquisizione più accurata, prima di effettuare un ulteriore controllo presso la sua abitazione, il Ferrante veniva riconosciuto da un militare presente come il titolare di una vecchia macelleria, circostanza da lui confermata nervosamente aggiungendo, però, che era chiusa da tanto e che comunque non vi era più andato.
Ultimati gli atti e con l’ausilio di altro personale in servizio al Nucleo Operativo, considerato anche l’atteggiamento tenuto dal Ferrante, si decideva comunque di effettuare ulteriori perquisizioni presso la sua abitazione e la vecchia macelleria. Proprio qui, nonostante inizialmente il Ferrante si rifiutasse di collaborare non fornendo le chiavi che solo in un secondo momento consegnava agli inquirenti, in un frigorifero e in un mobile, veniva scoperto un altro ingente quantitativo di marjuana, contenuto in otto sacchetti, del peso complessivo di Kg. 4,700.
Una volta tornati presso gli uffici di Villa Araba, quindi, i Carabinieri informavano dell’arresto di Ferrante il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Marsala che disponeva la misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che si terrà oggi presso il tribunale lilibetano.