"Apprendo con meraviglia, ed in parte con delusione, che il collega consigliere Francesco Guarnotta, dopo aver sbandierato ai quattro venti con comunicati stampa la lodevole iniziativa volta a destinare “i gettoni di presenza ovvero l’indennità di dicembre 2013 in favore dei cittadini in grave disagio economico", non ha tenuto fede all'impegno. Leggere la determina del 14 gennaio 2014 n. 12 dalla quale si evince come Guarnotta non sia stato conseguente alla manifestata volontà mi ha meravigliato perché non credevo si potesse con tanta leggerezza per il secondo anno consecutivo, fare l'opposto di quanto dichiarato in barba alla buona fede dei trapanesi. La delusione è solo parziale poiché, del resto, non potevo attendermi nulla di diverso da chi già l'anno scorso è stato così colpevolmente incoerente.
Considero grave la scelta di Guarnotta non certo per l'aspetto economico, ma per il valore simbolico che essa reca: per la seconda volta i cittadini sono stati tratti in inganno, con scorrettezza, da un suo comunicato, non seguito da fatti. Circostanza che potrebbe trascinare con sé l'idea che chiunque faccia politica si comporti come Guarnotta.
Sarebbe opportuno, al fine di non deludere i cittadini, ed in particolare la classe più vulnerabile, quella cioè più bisognosa, che si abbia il pudore di tacere o che almeno si mantengono le promesse pronunciate, soprattutto se esse dipendono esclusivamente dalla propria volontà.
Apprezzo invece il Consigliere Ninni Barbera, che ha fatto seguire la promessa di devoluzione dell’indennità di dicembre a fatti concreti, anche se, a mio modesto avviso, sarebbe stato più opportuno ed incisivo che la somma cui ha rinunciato non fosse lasciata nelle casse comunali bensì destinata ad attività benefica".
Francesco Salone