Un'assemblea partecipata quella che si è svolta ieri presso la Biblioteca Fardelliana lunedì 3 febbraio per raccontare la necessità che questa continui ad essere presidio di cultura e civiltà per l'intero territorio della provincia di Trapani. La soppressione delle province non può fermare la voglia di studiare, imparare, conoscere. Presenti all'incontro lanciato da Trapani Cambia e dalla Fardelliana stessa associazioni da tutto il territorio: Trapani per il futuro, Tempo Presente, Ex Alunni Ximenes, Ass. Tradizioni Popolari, Centro Studi Simone Gatto, Kiwanis Trapani, Senza Sponde Onlus, Un legale per tutti, Ass. Italia-Tunisia, Piedi in cammino, Gruppo Storico rievocativo trapanese, Ass. italiana biblioteche, Libera Università Tito Marrone, Amici della Terra, Ass. Culturale Marettimo, Art. 21, Giovani Architetti, Scuola di formazione politica, Italia Nostra, Azione Cattolica Diocesi di Trapani, Amici della Musica, Legambiente Sicilia, FIAB. Presente, inoltre, una rappresentanza della famiglia Fardella. Cittadini ed associazioni continueranno a incontrarsi per organizzare un " Open Day" , una "Notte della Cultura" a Trapani per dire che con la cultura si vince.
Il deputato regionale, Girolamo Fazio, condivide la preoccupazione di numerosi cittadini trapanesi per il vuoto amministrativo e di sostegno economico e finanziario determinatosi a causa della soppressione delle Province Regionali da parte della Regione Siciliana, senza che sia stata ancora predisposta una normativa che regoli i liberi consorzi di Comuni. Circostanza che, come si ha avuto modo di constatare, sta mettendo a rischio la prosecuzione della attività di importanti enti culturali come la Biblioteca Fardelliana e l'Ente Luglio Musicale, se non addirittura la loro stessa esistenza.
«Per la parte che mi compete – dichiara il capogruppo del Gruppo Misto all'ARS, Girolamo Fazio – provvederò perché nella ipotesi di “finanziaria bis” attraverso un emendamento, che auspico possa essere condiviso anche dai deputati di maggioranza, possa essere previsto un immediato impegno finanziario della Regione che guardi prioritariamente agli enti culturali la cui operatività era garantita dalle Province Regionali. Una previsione analoga a quanto fatto per i Consorzi Universitari per i quali i finanziamenti per la prosecuzione delle attività sono stati vincolati nelle quote assegnate per il funzionamento residuale delle Province».
«Contestualmente – continua Fazio – è indispensabile che il ddl sui liberi consorzi dei comuni, sostitutivi delle Province Regionali, obblighi questi ultimi a decidere responsabilmente ed in via prioritaria la partecipazione attiva ed il sostegno agli enti culturali che ereditano dalle Province Regionali. Per quel che mi riguarda lavorerò in questa direzione».
«Però è altrettanto importante – conclude il deputato regionale – che i comuni tra loro, fin da subito, predispongano una pianificazione condivisa e avviino un confronto sul futuro e sul destino di tali enti. Non si può solo attendere che la Regione faccia la sua parte. Mi riferisco segnatamente al Comune di Trapani che se da un lato bene fa a lanciare il grido di allarme sulla Fardelliana e sul Luglio Musicale, dall'altro meglio farebbe a cercare sinergie operative con i comuni vicini con i quali andare a costituire il libero consorzio prefigurando il futuro di tali enti».