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19/02/2014 13:55:00

C'è il circo a Trapani. Partito Animalista Europeo sul piede di guerra

 ' in arrivo il circo ed il Partito Animalista Europeo è sul piede di guerra. La presenza in città di innumerevoli locandine, manifesti e pannelli-sandwich del Circo “Sandra Orfei” che sta per attendare nella zona del porto di Trapani, non sono sfuggiti agli occhi di Enrico Rizzi, Capo Segreteria Nazionale del Partito Animalista Europeo.

I manifesti, riporta una nota del Pae, risultano sprovvisti del timbro comunale attestante il pagamento della tassa I.C.P. sulle pubbliche affissioni ed esposti sulle pertinenze urbane (muri e/o sottovia-cavalcavia e/o cabine elettriche, ecc…) ed addirittura sui lampioni della pubblica illuminazione, in evidente violazione delle disposizioni previste dal decreto legislativo n. 507/1993.

Si è riscontrata inoltre, sostiene il Pae, la presenza di frecce che indicano il luogo in cui è presente il circo, violando le disposizioni del “Codice della Strada” (art. 38 comma 8). Così, Rizzi ha inviato oggi una nota al sindaco Vito Damiano ed al Comandante della Polizia Municipale Francesco Guarano.

Nella nota testualmente si legge: " si provveda all’accertamento delle presunte violazioni di legge e si chiede alla Civica Amministrazione di procedere ai sensi di legge nei confronti dei trasgressori, al fine di restituire il proprio decoro alla città e di rientrare delle tasse evase nonché delle spese sostenute per rimuovere tali affissioni " .

Ma il Capo Segreteria del Pae è andato ben oltre. Allo stesso sindaco ed al Dirigente dell'Azienda Sanitaria Provinciale, Angelo Giudice, ha chiesto di " verificare le autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell’attività circense e con animali al seguito. L’impresa circense necessita infatti di “nulla osta” da parte del Servizio Veterinario dell’ASP competente (relativo al benessere ed alla sanità animale) e valutazione positiva da parte della Commissione Provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo (attinente alla sicurezza ed incolumità pubblica).

Peraltro, qualora fossero detenuti animali di cui alla L. 150/1992 e animali considerati “pericolosi” ai sensi del D.M. 19/04/1996, il legale rappresentante dell’attività circense deve munirsi della specifica autorizzazione rilasciata dalla Prefettura e rispettare i criteri definiti dalle “Linee guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti".

Infine, Enrico Rizzi ha fatto presente al sindaco Vito Damiano, al quale si presume sia già stata inoltrata richiesta di attendamento e/o concessione di suolo pubblico da parte del circo, che l'Amministrazione comunale è tenuta a verificare che il terreno in concessione, oltre ad essere dotato di quanto necessario per l’attendamento della struttura (scarichi fognari, acqua potabile, corrente elettrica, ecc. ), sia di dimensioni adeguate a consentire la collocazione delle gabbie e dei recinti degli animali in base alle misure previste dalle suddette LINEE GUIDA e sia dotato di zone con terreno naturale destinate alle specie animali per le quali è previsto. Il Partito Animalista Europeo ha chiesto di conoscere le determinazioni assunte dalle Istituzioni.