Cinque automobili sono state danneggiate, con lo squarcio di diversi copertoni, all’esterno dell’ex Arena Castelli di Nubia, dove era in corso la seduta straordinaria del Consiglio comunale di Paceco riguardante la prevista riperimetrazione della “Riserva delle Saline di Trapani e Paceco”. Sono state tagliate due ruote di una macchina di servizio della Polizia municipale di Paceco e un copertone in ciascuna di altre quattro auto, di proprietà del Wwf (Ente gestore della Riserva), dell’assessore Vita Barbera e dei consiglieri comunali Francesco Trapani e Giacoma Sciacca.
“È un peccato che questa occasione di incontro, organizzata per sentire i cittadini, i consiglieri comunali, l’ente gestore e i deputati del territorio, sia stata purtroppo guastata dallo squarcio dei copertoni della macchina dei Vigili urbani e di altri”. Lo ha affermato il sindaco di Paceco, Biagio Martorana, in chiusura della seduta, quando è stato scoperto il raid vandalico. “È un accadimento che ci amareggia – ha aggiunto – perché è stata fatta la seduta di Consiglio comunale a Nubia per dimostrare la vicinanza dell’Amministrazione alla frazione, perché volevamo incontrare le persone, non scontrarci, per affrontare tutti insieme i problemi dei cittadini”.
“Non posso che esprimere il mio rammarico e sdegno per l’inciviltà a cui siamo stati tutti sottoposti – interviene la presidente del Consiglio comunale, Marilena Cognata – ed esprimo solidarietà al Corpo della Polizia Municipale di Paceco, al WWF, ai consiglieri Trapani e Sciacca nonché all’assessore Vita Barbera per il grave atto intimidatorio subito. Certa che le indagini delle forze inquirenti faranno piena luce su quanto avvenuto – presegue – mi rimetto al loro lavoro collaborando fattivamente per quanto di mia competenza. Non è così, comunque, che ignoti fermeranno la volontà di chi amministra e dei cittadini che hanno dato loro mandato”.
“Chiedo scusa a tutti i presenti dell’accaduto – ha affermato il consigliere Francesco Genovese, promotore dell’incontro a Nubia – e mi auguro che gli autori di questo vile gesto vengano individuati e denunciati all’autorità giudiziaria, perché siamo qui per discutere apertamente e a nessuno è stato preclusa la possibilità di parlare: chiunque poteva dire la propria opinione. Il Consiglio comunale è un organo democratico e come tale deve rimanere”.
La proposta di riperimetrazione della Riserva delle Saline è stata esaminata, nel corso di oltre tre ore di seduta, con il direttore della stessa Riserva, Girolamo Culmone, e altri operatori del WWF, nonché alcuni tecnici e professionisti. All’incontro ha partecipato l’onorevole Mimmo Fazio, unico deputato regionale a raccogliere l’invito dell’Amministrazione comunale, mentre gli altri deputati del territorio hanno rappresentato l’impossibilità ad essere presenti per “sopraggiunti impegni”.
“Sono stati diversi i cittadini che hanno voluto prendere la parola per dire la loro sulla riperimetrazione della Riserva naturale delle Saline – riprende Marilena Cognata – e i loro interventi saranno certamente presi in considerazione, sia da questa Presidenza, sia dall’Amministrazione comunale. Nei prossimi giorni faremo il punto della situazione e produrremo gli atti necessari affinchè si faccia chiarezza definitivamente sul futuro della Riserva, ritenuta una vera e propria fonte di rilancio economico per il territorio tutto”.
“Alla luce di una riunione avuta venerdì scorso con l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, il Crppn (Consiglio regionale per la Protezione del Patrimonio Naturalistico) dovrebbe procedere ad un intervento di sospensione della riperimetrazione prevista attualmente – precisa il sindaco Biagio Martorana – ma in ogni caso, entro il prossimo 26 febbraio, presenteremo all’Assessorato regionale le nostre controdeduzioni alla proposta di riperimetrazione e avanzeremo una istanza alla IV Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars per essere ascoltati”.
Esprimendo la piena solidarietà dell’Amministrazione a quanti sono stati vittime dell’azione intimidatoria perpetrata ieri sera (già oggetto di indagini da parte dei Carabinieri che hanno raccolto la denuncia questa mattina), il primo cittadino di Paceco assicura: “Nonostante il grave episodio, l’Amministrazione comunale prosegue nel percorso intrapreso, che mira a raggiungere, con il coinvolgimento di tutti, una soluzione condivisa con l’Ente gestore della Riserva e con l’Assessorato regionale”.