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19/02/2014 06:55:00

Marsala, i benzinai a rischio chiusura: "Vogliamo risposte"

Continua ad essere molto caldo il fronte dei distributori di benzina a Marsala. Sono pronti a tornare a protestare i 18 benzinai marsalesi che rischiano di dover chiudere i distributori se non di adeguano alle prescrizioni previsti dal Piano di razionalizzazione messo a punto dalla Giunta Adamo a Marsala, che in questi giorni è approdato in consiglio comunale. “Ritorneremo in consiglio comunale perchè vogliamo delle spiegazioni, faremo altri incontri. Intanto chiediamo che ci vengano restituiti i cartelloni che abbiamo esposto per protesta e che i vigili urbani ci hanno sequestrato”, commenta uno dei titolari delle 18 pompe di benzina. Perchè durante l’ultima seduta di consiglio comunale i benzinai hanno protestato a Sala delle Lapidi brandendo cartelloni. Il piano che l’amministrazione comunale propone di adottare al consiglio sostituirebbe quello vigente del 1988. La delibera della giunta è del 17 dicembre scorso. Si tratta di 18 distributori su 49 che sarebbero incompatibili con le normative in materia. 18 distributori che dovrebbero chiudere in città se non si adeguano alle normative, questo viene fuori dalla delibera della giunta Adamo che si è avvalsa della Polizia municipale per redigere la lista. E come era prevedibile ha suscitato polemiche e proteste. Perchè il sindaco di Marsala è socia dell’azienda di famiglia che si occupa di distribuzione di carburanti. Nella lista dei 18 distributori che si devono adeguare però non ci sono quelli della famiglia Adamo, sostengono coloro che protestano. Anche questo aspetto ha fatto infuriare i benzinai che si chiedono “perchè proprio quei distributori, come l’AP di corso Calatafimi che si trova nel centro abitato, non sono in questa lista?”. Gli impianti che si devono adeguare, secondo il piano che l’amministrazione Comunale ha redatto con la collaborazione della Polizia Municipale, sono principalmente quelli che occupano il suolo pubblico. Ma tra le prescrizioni, ci sarebbe anche la vicinanza a scuole e centri abitati. Verranno organizzati altri incontri e altri momenti di protesta, assicurano i benzinai. Questa vicenda nasce a poche settimane dalla protesta per il distributore di benzina che la ditta della famiglia Adamo sta costruendo in zona Sappusi, proprio accanto al liceo delle scienze umane e allo Scientifico. Su quel fronte sembra che i lavori siano a rilento, e corre voce che sia solo una mossa per completare il distributore quando si calmeranno le acque e la scuola finirà.

Cliccando qui si può scaricare la nota inviata alla redazione da parte di Adamo Ignazio e Figli srl.