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20/02/2014 06:40:00

Luglio Musicale, Salone all'attacco: "Inagibile Palazzo Filippi"

 Si apre un nuovo fronte polemico sul Luglio Musicale Trapanese. E questa volta a lanciare la bordata è il consigliere comunale Francesco Salone, e non per una questione di conti, ma, addirittura, per l'inagibilità di Palazzo Filippi, il prestigioso edificio che ospita gli uffici dell'ente. Mancano, dice Salone in un comunicato,  il certificato di agibilità e di prevenzione incendi. Il consigliere Francesco Salone, presidente della Commissione Lavori Pubblici ha diffidato il sindaco Damiano e il consigliere delegato Gino Bosco ad evacuare l'edificio entro sette giorni. Da un sopralluogo effettuato il 28 ottobre scorso, spiega Salone nella nota  sarebbero emerse gravi criticità. Secondo i tecnici comunali alcune infiltrazioni piovane nell'edificio possono avere causato danni alla struttura lignea dei solai, riducendone la funzione portante. Sarebbe necessario procedere alla prova di carico ed alla verifica dell'intero immobile. Per i tecnici, senza i necessari accertamenti, l'edificio non può ospitare manifestazioni che vedano la partecipazione di numerose persone.L'anno scorso, ad esempio, il palazzo ha ospitato una serie di incontri letterari molto frequentati. «Nonostante ciò l'edificio è stato utilizzato di recente per diverse manifestazioni pubbliche», rileva Salone. «Non credo che Salone abbia autorità giuridica di potere diffidare chicchessia a rilasciare palazzi della pubblica amministrazione», replica il consigliere Gino Bosco. «Lui può solo segnalare eventuali problematiche. Abbiamo provveduto a comunicare le infiltrazioni di acqua che danneggiano le carte dei parati dei saloni. Non ci risulta alcuna dichiarazione di inagibilità. Qui ci sono uffici che lavorano regolarmente. Non ho conoscenza, né di fatto né formale, di relazioni che possano indicare l'edificio inagibile». "Fino ad oggi, agendo "super leges" e non curanti dei rischi in cui hanno messo l'intera amministrazione comunale, il Sindaco e l'Avv. Bosco hanno disposto dell'immobile a proprio piacimento. Constatate le reali carenze di sicurezza, accertate dalla relazione dei tecnici, ho soltanto fatto il mio dovere istituzionale nell'interesse dell'amministrazione", questa la replica di Salone. Qui sotto, invece, il testo della sua diffida:


Il Sottoscritto Dott. Francesco Salone, Consigliere Comunale nonché Presidente della II Commissione Consiliare Permanente Lavori pubblici, Opere Pubbliche e Urbanistica, porta a conoscenza delle SS. LL., ognuna per le proprie competenze che, vista l’accertata assenza di agibilità e di certificato prevenzione incendi di Palazzo De Filippi sito nella Piazza San F.sco di Paola, attese le reiterate pubbliche manifestazioni tenutesi recentemente in detti locali quali, solo per citarne alcune: Cena del Rotary club Trapani (di cui, è presidente lo stesso Consigliere delegato avv. Bosco) in data 22.11.2013; Comitato delle donne 25.11.2013; Convegni 11 e 14 gennaio 2014; evento gastronomico con lo chef Peppe Giuffrè “Carnevale ed oltre” in data 12.02.2014.
Considerato lo spregio con cui il Consigliere delegato ha inteso dare ugualmente luogo all’ultimo evento sopracitato (12.02.2014) già dallo scrivente segnalato come illegale al Sig. Questore, al Comando dei VV.FF., al Dirigente del II settore Dott. Petrusa ed al Comandante dei Vigili Urbani, nel ritenere che nessuna istituzione o cittadino possa agire “super leges”, nell’informare ulteriormente di quanto accaduto le Autorità in indirizzo, si vede costretto, nell’espletamento delle proprie funzioni istituzionali, viste le gravissime responsabilità in cui tali illegali e reiterati comportamenti mettono l’intera amministrazione (documentate dall’allegato verbale di sopralluogo redatto in data 28 ottobre 2013 nonché dalla nota inviata dal III settore in data 24 dicembre 2013), a diffidare il Sig. Sindaco quale Presidente dell’Ente Luglio Musicale nonché il Consigliere delegato dello stesso, a lasciare libero detto edificio anche del personale dipendente entro e non oltre il termine di giorni 7 a decorrere dalla data della presente, fintanto che non si provveda alle ottemperanze previste dalla legge.

Sulla vicenda è intervenuto anche l'architetto Vito Corte:

Non credo sia facile trovare oggi chi possa certificare l'agibilità per usi pubblici di Palazzo De Filippi: in materia di sicurezza antincendio, di adeguamento antisismico, di abbattimento delle barriere architettoniche e di certificazione degli impianti elettrici .
Però vorrei aggiungere qualcosa di mio. Vorrei che ognuno di noi, prescindendo dai ruoli istutizionali o politici ma ognuno da semplice cittadino o da padre di famiglia, valutasse l'aspetto della sicurezza e della conformità alle vigenti normative prima richiamate di questo Palazzo ma, ancora più urgentemente, valutasse le condizioni di tutte le scuole elementari (asili compresi) del Comune.

E vorrei che l'attenzione, finora focalizzata verso le responsabilità comunali, si spostasse anche all'ente Provincia che colpevolmente ammassa da sempre migliaia di studenti, nostri figli, in locali del tutto inadeguati e, a volte, pericolosi. La questione della Provincia è ancora più grave di quella del Comune e la contingenza normativa dello scioglimento dell'Ente non aspetta certo la sua risoluzione per lasciare che qualche solaio smettesse improvvisamente di resistere, sovraccarico com'è, e crollasse trascinando i nostri figli.

E allora? Che fare? Chiudere tutto in attesa di adeguare e normalizzare? Non so. Probabilmente l'esperienza "Buscaino Campo" dovrebbe insegnare qualcosa a riguardo di lasciare incustoditi gli edifici pubblici.
Si dirà che quella di sospendere ogni accesso fintantochè non siano accertate le conformità di legge non è una ipotesi praticabile: d'accordo, almeno finchè non accade nulla di grave.

Ma la segnalazione di Salone sul Palazzo De Filippi - il cui utilizzo pubblico francamente mi preoccupa assai di meno di altri qualora si decidesse di precluderlo all'accesso o si determinasse un ridimensionamento delle attività potenzialmente pericolose - assume oggi un valore di segnalazione di allarme dalla quale non si deve prescindere nè lasciare che altri o in altri tempi prendano delle decisioni.

Dalla scomoda e forse strumentale azione politica di Francesco Salone mi piacerebbe che la città traesse quello che le è più utile, piuttosto che lasciare che la questione rimanga isolata solo negli ambiti dei partiti e degli schieramenti.

Mi piacerebbe, quindi, che la città avviasse una finalmente seria e incisiva azione di adeguamento e normalizzazione di tutti gli edifici pubblici locali, ponendo obiettivi a breve scadenza e stabilendo delle priorità assolute agli interventi di edilizia pubblica. Peraltro vi sono stati (purtroppo non intercettati) ma vi sono ancora dei capitoli regionali, oltre che delle misure comunitarie, proprio indirizzati all'adeguamento e alla messa in sicurezza degli edifici ad uso pubblico.