“Non sono qui da politico, ma da uomo delle istituzioni”. Antonio Ingroia si è appena insediato nel suo nuovo ruolo di commissario della Provincia Regionale di Trapani. “Sono lusingato dall'incarico che mi è stato affidato dal Presidente della Regione Crocetta”. A proposito della riforma delle provincie, che è impantanata all'Ars, Ingroia dice: “Mi auguro che tutto vada al meglio, e che il mio incarico non sia troppo lungo”. “”Farò il mio dovere con il massimo della passione e dell'impegno, come sempre, con una particolare attenzione”. La famiglia di Ingroia è trapanese: “Mia madre è nata a Trapani, mio padre è di Calatafimi. Ecco perchè sono emozionato”. Ingroia sa di non essere un commissario qualunque: “Questa è la provincia di Matteo Messina Denaro, occorre restituire fiducia e credibilità nelle istituzioni. E' quello che voglio dimostrare: che la legalità può essere presupposto di buona amministrazione. Farò rispettare sempre le regole, dando il buon esempio”. Ingroia non si è ancora incontrato con il commissario Pellos, il precedente commissario, e le altre autorità: “Sono appena arrivato, lo farò appena posso. E spero di incontrare i Sindaci appena posso”. Anche perchè, Ingroia ha confermato di aver appreso notizia della sua nomina meno di 24 ore fa. “Voglio dimostrare da magistrato, quale io mi sento, perchè ho la toga cucita sulla pelle, che la legalità può essere sinonmo di sviluppo. Ed è la seconda fase della lotta alle mafie. La prima fase è quella di ripristinare la legalità mettendo al sicuro i criminali, la seconda fase è quella di riorganizzare la Sicilia degli onesti, che si muove secondo regole di eticità e legalità”. A molti è apparsa infelice la battuta di Crocetta: “Mando Ingroia nella terra di Messina Denaro”. “Questa è terra di persone oneste – dice Ingroia – Crocetta non voleva spiazzare i trapanesi, ma dare solamente una delle ragioni per cui mi ha nominato. Ingroia ha detto anche che darà particolare attenzione alla situazione delle società partecipate della provincia di Trapani, in particolare la Megaservice "della quale ho appreso da articoli di giornale".